Si è svolta sabato 28 dicembre nella sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale di Alba, una sentita cerimonia con la quale l’amministrazione comunale tutta, ha voluto tributare e ringraziare non soltanto per gli per gli eccellenti risultati raggiunti, ma anche per l’affezione con cui porta in alto e in giro per il mondo il nome della città, il campione europeo di atletica Pietro Riva, albese, mezzofondista, vicecampione europeo della mezza maratona a Roma 2024 e campione europeo juniores dei 10.000 metri piani a Eskilstuna 2015.
Alla cerimonia oltre al sindaco Alberto Gatto, all’assessore allo sport, Davide Tibaldi, ai consiglieri comunali Abdelali Draichi, Stefania Manassero, Riccardo Spolaore e Fabio Tripaldi, sono intervenuti anche: Chicco Lombardi, primo allenatore di calcio di Pietro Riva, Raffaella Cazzulo presidente dell’Atletica Alba dove Riva è cresciuto atleticamente, Filippo Cervella per il Gruppo Podisti Albesi e Paolo Barbero presidente del Club 42.195.
“Ringrazio Pietro per essere qui - ha dichiarato il sindaco Alberto Gatto - Come Amministrazione comunale ci tenevamo a ringraziarti per il lustro che dai alla nostra città in Italia e nel mondo grazie ai tuoi brillanti risultati atletici. Pietro ha iniziato con il calcio e poi è passato all’atletica. Oggi ha tanti amici ad Alba. Noi ci tenevamo a ringraziare un grande campione della nostra terra che ha raggiunto grandi traguardi grazie a tenacia, dedizione, sacrificio. Io lo ammiro per il suo talento, ma anche per la sua umanità e la sua disponibilità. Grazie anche per questo straordinario anno 2024 perché sono davvero tanti i riconoscimenti che ha conquistato”.
“Siamo onorati di avere qui il grande atleta Pietro Riva – ha detto l’assessore allo Sport Davide Tibaldi – Desideriamo ringraziarlo perché è il portabandiera della città in giro per l’Italia e per il mondo”.
Dopo i saluti e gli interventi dei diversi ospiti, l’Amministrazione ha consegnato al campione un attestato con su scritto: “L’Amministrazione comunale a Pietro Riva, orgoglio albese e campione internazionale, a conclusione di un 2024 eccezionale con la conquista dei seguenti risultati: argento europeo individuale nella mezza maratona, oro europeo a squadre nella mezza maratona, campione italiano nei 10.000 metri piani, campione italiano di mezza maratona, miglior italiano di sempre all’esordio in una Maratona”.
“Ringrazio Alba e l’amministrazione comunale – ha detto Pietro Riva –, ma voglio dire una cosa, io ho viaggiato non solo in Italia, ma anche nel mondo, non voglio sminuire le persone provenienti da altre parti d'Italia o la mentalità che magari c’è in altre parti d’Italia perché non sarebbe assolutamente giusto, devo dire però che la mentalità cuneese e ancora di quella più langarola e albese, secondo me è molto umile, molto dedita al lavoro, tutti quelli che con cui parlo anche al di fuori anche dal mondo dell'atletica, mi dicono che siamo persone che ci sono "fatte da sé”, abbiamo questa fama di esserci fatti un po' da soli, di esserci rimboccati le maniche, ebbene questo sicuramente mi molto aiutato, è questa mentalità che mi ha insegnato che non si esalta mai nello sport, questo è fondamentale, perché non ti puoi veramente sedere un attimo. Sicuramente queste colline, che una volta erano il rifugio dei partigiani, qualcosa di ben più importante, mi hanno anche un po' forgiato”.
“Mi è mancata l’olimpiade - ha detto inoltre l'atleta – che avrebbe coronato tutti i risultati. Purtroppo, non sono stato abbastanza veloce nei 10 mila e quindi ho deciso di tentare la maratona a Los Angeles questo fine anno dove spero di portare in alto il nome di Alba”.
“Ai giovani – ha detto Chicco Lombardi nel suo intervento – dico che l'esempio che dovete prendere è questo ragazzo, al di là del fatto che corre veloce, per la passione che lui ha dimostrato per raggiungere certi obiettivi, perché quando si fa una cosa che si ama non si sente il sacrificio, chi arriva a certi livelli è perché ha qualche cosa dentro che lo fa andare oltre qualsiasi difficoltà. A lui a un certo punto il campo da calcio andava troppo piccolo, perché lui correva, allora ha avuto bisogno di trovare altre strade, ha cominciato a girare per le strade di Alba e alla lunga anche Alba era un po' stretta, allora ha cominciato ad andare in provincia, in regione, nel mondo e adesso lo ringrazio ancora per l'emozione che ci ha dato e gli dico in bocca al lupo per Los Angeles”.