Curiosità - 22 dicembre 2024, 08:55

Omaggio a Renato Pozzetto dai produttori del "Liseiret" dell’Alta Langa

A festeggiare l'attore e cabarettista nella serata tenuta a Milano anche i suoi amici “langhetti”, con Elio Altare, il sindaco di Bossolasco Franco Grosso e una rappresentanza della neonata associazione di produttori del Liseiret, che promuove la riscoperta dell'antico vitigno riscoperto proprio grazie alla lungimiranza e alla tenacia del barolista di La Morra

La delegazione langarola rende omaggio al noto attore e cabarettista

La delegazione langarola rende omaggio al noto attore e cabarettista

Omaggio a Renato Pozzetto dai produttori del "Liseiret" dell’Alta Langa

Giovedì 19 dicembre il Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano e la Regione Lombardia hanno reso omaggio al genio comico di Renato Pozzetto con un ricco programma di produzioni cinematografiche culminate in serata con la proiezione de "Il ragazzo di campagna", uno dei film più iconici dell’artista lombardo che nella sua lunga carriera di cabarettista e comico ha regalato sorrisi ed emozioni a generazioni di italiani.

A festeggiare l’attore in quello che è stato definito il "Pozzetto Day" c’erano anche i suoi amici “langhetti”: Elio Altare, viticoltore dell’Annunziata di La Morra dove Renato è di casa, e il giovane produttore di vini e nocciole Matteo Fenoglio, presidente della neonata associazione produttori del Liseiret, uno dei più antichi vitigni conosciuti, quasi del tutto scomparso ma riscoperto proprio grazie alla lungimiranza e alla tenacia del barolista di La Morra.

"Siamo andati a Milano – spiega Matteo Fenoglio – per celebrare la lunga carriera di uno dei più grandi attori comici italiani, capace di raccontare più di ogni altro la società italiana attraverso il sorriso, e per conferirgli il titolo di socio onorario dell’associazione produttori Liseiret. Con noi erano presenti anche i due soci Roberto Valletti e Alessandro Pio e il sindaco di Bossolasco Franco Grosso".

Aggiunge: "Pozzetto ha sempre mantenuto un profondo legame con le Langhe e con il suo amico storico Elio Altare sostenendo e spesso anche stimolando le sue idee visionarie. La riscoperta del Liseiret è una di queste. È un vino bianco con ottima acidità e profumi mediamente intensi con note fruttate. Un vitigno da terrazzamento prodigiosamente fertile, generoso di uve che proprio per la spiccata acidità si rivela l’ideale per produrre ottime bollicine".

Il Liseiret è il genitore di un’ottantina di altri vitigni europei. Era molto diffuso nel medioevo nel sud Piemonte, Valli Bormida e Belbo in particolare, e nella Francia meridionale con il nome di Gouais blanc

Oltre alla produzione di bollicine è anche in corso una sperimentazione in vino bianco fermo e passito.

L’ associazione produttori è nata il 7 febbraio 2024, ha sede a Bossolasco ed è costituita prevalentemente da giovani che hanno come obiettivo la tutela del vitigno e il rilancio delle zone di produzione, in prevalenza montane e disagiate.

Fanno parte del direttivo il presidente Matteo Fenoglio (nella foto sotto), il vicepresidente Marco Magliano e Roberto Valletti, Stefano Barberis e Alessandro Pio, tutti giovani e tutti determinati a far sì che l’associazione diventi presto un consorzio di tutela.

Redazione

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