La prima notte del dormitorio straordinario attivato in via Ognissanti, grazie alla collaborazione tra il Comune di Alba, la Croce Rossa Italiana, la Fondazione Caritas Diocesana Albese e il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero, si è conclusa positivamente. Sei persone, tre italiane e tre straniere, hanno trovato ospitalità nella struttura.
“La notte è trascorsa senza criticità. Abbiamo accolto sei persone che vivevano in condizioni precarie. Oggi ne aspettiamo altre quattro, procedendo con ingressi graduali, in base alle segnalazioni che arrivano dal Centro di Prima Accoglienza di via Pola”, ha spiegato l’assessora albese alle Politiche Sociali Donatella Croce.
Anche il presidente della Croce Rossa Albese, Fulvio Borgogno, ha confermato l’esito positivo della prima giornata. “La gestione si sta svolgendo regolarmente. La presenza della Polizia locale per il consueto controllo ha contribuito a garantire tranquillità. Tutti gli ospiti sono registrati e, al momento, non ci sono situazioni di particolare complessità. Continueremo a monitorare con attenzione”.
L’Associazione Culturale Immigrati Alba (A.C.I.A.) ha espresso apprezzamento per l’iniziativa. “L’apertura di questa struttura rappresenta un segnale importante per tutelare la dignità delle persone più vulnerabili, soprattutto in un periodo critico come quello invernale. È necessario però un impegno costante per creare soluzioni permanenti, in grado di rispondere alle esigenze di accoglienza durante tutto l’anno”, ha dichiarato il direttivo dell’associazione.
A.C.I.A. ha inoltre sottolineato l'importanza di un approccio strutturale. “Collaborare con le istituzioni e altre realtà del territorio è fondamentale per garantire un’accoglienza sostenibile e inclusiva, non solo durante l’inverno ma anche in altri periodi dell’anno".