Attualità - 20 dicembre 2024, 06:42

Bra verso la festa dell’apparizione della Madonna dei Fiori, 688 anni di fede e devozione

Solennità del 29 dicembre accompagnata dall’apertura del Giubileo per le parrocchie cittadine

I fiori del pruno sbocciati nel giardino del Santuario braidese

I fiori del pruno sbocciati nel giardino del Santuario braidese

È una festa che unisce, che chiama a sé tanti devoti alla Madonna per un’occasione di preghiera e di riflessione. Parliamo della festa dell’apparizione della Beata Vergine dei Fiori, in programma a Bra domenica 29 dicembre.

Sotto la Zizzola, questa importante ricorrenza, tipica degli ultimi giorni dell’anno, è vissuta con viva fede dalla popolazione che si preparerà all’appuntamento con il tradizionale Triduo di preghiera, incentrato sul tema: “Maria, madre della speranza che non delude” (Rm 5,5). Il predicatore sarà don Marco Panero, docente di filosofia morale all’Università Pontificia Salesiana e Consigliere della Penitenzieria Apostolica.

Programma

Giovedì 26 dicembre (festa di Santo Stefano): Santuario antico, ore 9 Messa; Santuario nuovo, ore 17 Rosario, ore 17.30 Messa predicata.

Venerdì 27 dicembre (festa di San Giovanni Evangelista): Santuario antico, ore 9 Messa; Santuario nuovo, ore 17 Rosario, ore 17.30 Messa predicata.

Sabato 28 dicembre (festa dei Santi Innocenti Martiri): Santuario antico, ore 9 Messa; Santuario nuovo, ore 17 Rosario, ore 17.30 Messa predicata.

Domenica 29 dicembre si festeggia l’apparizione della Beata Vergine dei Fiori e l’apertura del Giubileo per le parrocchie di Bra. In Santuario nuovo Messa alle ore 9 presieduta da don Marco Panero; alle ore 10.30 solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti; alle ore 17.30 Santa Messa presieduta dal parroco don Gilberto Garrone in ricordo dei rettori e benefattori defunti.

La storia

Alla Vergine dei Fiori, patrona di Bra, è attribuita la salvezza della giovane Egidia Mathis e del piccolo che portava nel grembo: pruneto selvatico fiorito in pieno inverno e masnadieri messi in fuga da un raggio di luce accecante. Da allora è invocata la sua grandezza con canti e arte, che ci ricordano la storia risalente al 29 dicembre 1336. In onore della Madonna, dove sorgeva l’edicola votiva, fu eretto il Santuario antico e poi un nuovo tempio di preghiera, ma la Madonna è solo una, sempre Lei, la stessa che preghiamo anche oggi.

Silvia Gullino

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