Il bilancio previsionale 2025 del Comune di Alba, che sarà presentato domani in Consiglio, dopo le anticipazioni dell'assessore Luigi Garassino finisce nel mirino dell’opposizione. Il consigliere Emanuele Bolla accusa l’amministrazione Gatto di aver riproposto un documento privo di innovazioni, contraddicendo le critiche che l’attuale sindaco muoveva da oppositore.
"Questo bilancio previsionale è una fotocopia in bianco e nero di quelli del passato, che il sindaco Gatto criticava con forza. Eppure la campagna elettorale era tutta improntata sui colori e sulla promessa di grandi cambiamenti."
Il capogruppo di Fratelli d’Italia si sofferma su vari punti del documento, a partire dalle spese correnti. "Diceva il sindaco, quanto si agitava dai banchi dell’opposizione, che si potevano prevedere maggiori spese correnti e che con un milione di euro in più di entrate si sarebbero potute dare risposte ai cittadini. Di queste entrate a finanziamento di maggiori interventi, però, non c’è neanche l’ombra nel previsionale".
Le critiche si estendono anche alle rette degli asili nido e alle tariffe dei servizi. "Ci veniva detto che le rette dell’asilo nido erano troppo alte, mentre oggi sono confermate uguali e identiche a quelle che venivano criticate. Se erano alte nel 2024, allora vorrà dire che saranno alte anche nel 2025 e negli anni a venire. Non abbiamo avuto garanzie sul blocco delle tariffe, e sui costi delle sale abbiamo addirittura visto degli aumenti, anche significativi, per esempio su Sala Riolfo"-
Sullo stato della manutenzione del verde pubblico, Bolla non risparmia accuse. "Sulla manutenzione del verde pubblico non c’è un euro in più, mentre in campagna elettorale ci raccontavano di una città disordinata da rimettere in quadro. Anche qui, nessuna misura concreta nel bilancio."
L’attenzione si sposta sulle grandi opere e sugli investimenti, un altro terreno di scontro. "Su tutti i temi non cambia praticamente nulla: gli oneri di urbanizzazione sono fermi ai livelli di sempre e in concreto questo vuol dire che il piano degli investimenti è limitato ed esclude molte opere. Ad esempio, il rifacimento della pista di atletica è stato escluso, nonostante avessimo creato le precondizioni con la realizzazione del pistino laterale. Anche il piano delle vendite del patrimonio comunale è invariato, alla faccia della novità".
Non manca un riferimento al ruolo del sindaco Gatto anche a livello provinciale. "Sulle grandi opere si aspetta che qualcun altro risolva il problema, come la Provincia. Ma il sindaco si è fatto eleggere in Provincia per quale ragione, se non per risolvere i problemi?"-
Infine, Bolla punta il dito contro l’intera impostazione della maggioranza. "Nel bilancio vediamo un sacco di elementi di incoerenza e magagne, alcune anche gravi. Da gennaio chiederemo di poter lavorare di più nelle commissioni per iniziare ad affrontare i problemi seri della città. La maggioranza di sinistra si è arroccata sull’ideologia e su iniziative inutili. Noi continueremo a fare la nostra parte, sperando di essere ascoltati da un sindaco che oggi è più orientato ad apparire che a fare".
L’invito finale è diretto. "La città ha bisogno di essere governata e non solo di presenzialismo fine a sé stesso. Gatto si ispiri al modello Cirio nella sua interezza, che in Regione c’è e fa".