Si è dovuto attendere dall’agosto 2022 a oggi (dicembre 2024) ma adesso è ufficiale: dell’esistenza del certificato di collaudo che sostanzialmente ha dato il via libera all’apertura del parco Parri nell’estate di due anni fa è stata data notizia pubblica, e il documento ha fatto la propria comparsa nel Consiglio comunale conclusosi nella serata di ieri (martedì 17 dicembre).
L’argomento è stato riportato sotto i riflettori da un’interpellanza del consigliere dei Beni Comuni Ugo Sturlese incentrata sul pacchetto “parco Parri-caserma Montezemolo”. Il decano della sinistra in Consiglio ha ripreso quanto avanzato anche da Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) nella seduta di novembre, condividendo l’insofferenza del collega per una situazione su cui non si hanno più reali aggiornamenti se non l’assegnazione del bando di gara per l’intervento di realizzazione: “Inizialmente le finalità della manovra erano ben definite e più che valevoli, specie dal punto di vista culturale e ambientale – ha detto - ma poi successive modifiche, presentate come ‘di scarso rilievo’, ne hanno cambiato il senso. Ora non si conosce il destino dell’edificio B e delle alberate e si parla di un’area di 10mila metri quadrati genericamente volta alla realizzazione di spettacoli e mercati”.
Per Sturlese ora più che mai ha senso riprendere le fila del progetto, specie dal punto di vista della mobilità di servizio e della gestione: serviranno, insomma, collegamenti e parcheggi, e qualcuno che gestisca l’immobile una volta conclusi i lavori.
“Non si può, poi, non segnalare la questione dell’affidamento temporaneo della gestione del parco Parri all’attuale gestore del chiosco – ha aggiunto ancora Sturlese -. Ovviamente è insufficiente. E si potrebbe puntare, come si era detto si sarebbe fatto, sul coinvolgere le associazioni ambientaliste e il comitato di quartiere; un contributo che sarebbe anche modo per responsabilizzare la cittadinanza”.
"Difficile pensare a un parcheggio di testata in quell'area"
La risposta è stata affidata agli assessori Luca Pellegrino e Gianfranco Demichelis.
“Quello sulla caserma è un intervento pubblico che prevede la realizzazione di un polo in cui portare attività di richiamo per molte persone – ha detto il primo – quindi ovviamente il tema parcheggi risulta importante. Ma nella zona ne abbiamo circa un migliaio tra piazza della Costituzione, via Bodina, Asl e del campo di atletica e area ex Enel. Sono da potenziare, magari, ma non partiamo da zero. Purtroppo lì la creazione di un parcheggio di testata di grande dimensione è difficile, perché non abbiamo gli spazi che sussistono nel centro storico; stesso discorso per i collegamenti, che dovranno avvenire inevitabilmente con una navetta”.
A portare il verbale di collaudo del parco è stato proprio Demichelis, che ha poi anche analizzato la concessione del chiosco: “Il contratto è stato redatto nel maggio 2022. La locazione vale per 10 anni, con un canone d’affitto mensile per la struttura di 1.200 euro e la richiesta di realizzare un cartellone con minimo cinque eventi annuali dedicati alla promozione del luogo come centro d’aggregazione sociale”.