Economia - 16 dicembre 2024, 07:00

Fine del mercato tutelato: cosa c’è da sapere

L’introduzione del mercato libero ha cambiato in maniera radicale il settore energetico e ha segnato la fine del mercato tutelato.

Fine del mercato tutelato: cosa c’è da sapere

L’introduzione del mercato libero ha cambiato in maniera radicale il settore energetico e ha segnato la fine del mercato tutelato. La transizione è terminata definitivamente il 1° luglio 2024, almeno per quanto concerne l’energia elettrica, quando oltre 3 milioni di utenti si sono visti trasferire a quello noto come “Servizio a Tutele Graduali”.

Diversa invece la situazione per i clienti che entro il 2023 non avevano fatto alcuna scelta per il fornitore del gas. Sono passati all'offerta PLACET e potranno rimanere in tale modalità almeno fino al 2025. Questo è quanto è stato disposto dall’ARERA. Scopriamo insieme le novità più interessanti relative agli ultimi aggiornamenti, prima, però, ricapitoliamo cosa si intende per mercato libero.

Mercato libero: di cosa parliamo

Quando si parla di mercato libero si fa riferimento all’abbandono di un servizio tutelato a favore di uno che risulta più competitivo e gestito con maggiore autonomia da parte delle aziende che erogano energia: sono infatti i fornitori a stabilire quali sono le tariffe applicabili ai propri utenti.

Questo passaggio non ha comportato alcun costo per i consumatori ed è avvenuto anche alla luce dei nuovi sviluppi della digitalizzazione, che hanno permesso di accedere più facilmente a un maggior numero di offerte energia luce e gas. Cosa cambia rispetto al mercato tutelato? Quest’ultimo, noto altresì come Servizio di Maggior Tutela, rappresenta un regime in cui la tariffa viene predisposta a monte: non dalle aziende, quindi, ma dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Nel sistema precedente il prezzo veniva fissato ogni tre mesi da parte dell’ente sulla base del costo effettivo delle materie prime; si effettuava l’aggiornamento in un arco di tempo così ravvicinato proprio per poter approntare gli opportuni cambiamenti del caso in virtù delle oscillazioni tipiche del mercato.

Il mercato tutelato ha rappresentato in realtà una fase transitoria verso quello libero. Questo per offrire supporto alle aziende e ai nuclei familiari che si sono trovati in condizioni di instabilità, fino a quando non avessero preso dimestichezza con il nuovo sistema.

Le ultime novità del mercato libero

La transizione dal mercato tutelato a quello libero è stata graduale e, soprattutto, si è rivelata necessaria affinché le famiglie potessero abituarsi alle nuove dinamiche e capire in che modo selezionare le soluzioni più convenienti sulla base delle proprie esigenze.

L’ultimo passaggio si è verificato quest’estate, per la precisione il 1° luglio 2024. In questa data l’ARERA ha dato lo stop a tutte le soluzioni tutelate per l’energia elettrica.

Il cambiamento ha avuto un impatto rilevante per i consumatori che al 30 giugno risultavano ancora sotto la “giurisdizione” del mercato tutelato, i quali, come abbiamo avuto modo di accennare all’inizio, sono stati trasferiti al Servizio a Tutele Graduali.

L’eccezione dei clienti vulnerabili

Gli unici a non essere interessanti dalla chiusura del mercato tutelato sono quelli definiti dall’authority come clienti vulnerabili: una condizione che lo Stato ha deciso di proteggere anche per quanto riguarda la bolletta del gas.

Rientrano nella categoria quanti denotano un’età maggiore ai 75 anni e hanno condizioni svantaggiate a livello economico e/o di salute oppure si trovano in una zona che è stata colpita da condizioni climatiche avverse, per citare i requisiti più comuni.

Richy Garino

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