Attualità - 06 dicembre 2024, 17:06

Un prototipo a idrogeno per il futuro: la collaborazione tra la “Vincenti Officine” di e l’Itis “Rivoira” di Verzuolo [FOTO E VIDEO]

Innovazione e formazione si incontrano: donato un modello di vettura a idrogeno per avvicinare gli studenti alle tecnologie sostenibili del domani

Marco Garelli, Guido Vincenti, Sabina Mulatero e Massimo Peirone con il prototipo di auto a idrogeno

Marco Garelli, Guido Vincenti, Sabina Mulatero e Massimo Peirone con il prototipo di auto a idrogeno

In un’epoca in cui la sostenibilità e le energie rinnovabili rappresentano le sfide più importanti per il futuro, nasce una collaborazione significativa tra scuola e impresa.

La ‘Vincenti Officine Project & Prototypes’ di Revello, realtà leader nell’innovazione tecnologica, ha scelto di investire sulle nuove generazioni donando all’Itis Rivoira di Verzuolo un modellino di vettura a idrogeno.

Questo piccolo, ma avanzato prototipo, integra un sistema di produzione di idrogeno alimentato da energia fotovoltaica, offrendo agli studenti un’occasione unica per approfondire le tecnologie che guideranno il domani.

Oggi, venerdì 6 dicembre, la ‘Vincenti Officine Project & Prototypes’ ha donato all’Itis Rivoira di Verzuolo il modellino di vettura a idrogeno, dotato di un innovativo sistema di produzione di idrogeno alimentato da energia fotovoltaica.

 Questo prototipo, di dimensioni contenute, è stato ideato per essere utilizzato nei laboratori dell’istituto, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti del corso di Elettrotecnica alle tecnologie del futuro.

Durante la cerimonia, svoltasi nell’aula magna della scuola, erano presenti il dirigente scolastico dell’Istituto “Denina-Pellico-Rivoira”, Flavio Girodengo, il referente di plesso per l’Itis, professor Massimo Peirone, e gli insegnanti Laura Lamberti (Matematica) e Marco Garelli (Chimica).

Il prototipo a idrogeno, che rappresenta una promettente soluzione per l’energia del futuro, è già utilizzato in alcuni treni, evidenziando il suo grande potenziale.

La ‘Vincenti Officine ProJect & Prototypes’ di Revello, azienda fondata 50 anni fa da papà e zio dell’attuale amministratore delegato Guido Vincenti ha scelto di collaborare con l’Itis Rivoira per promuovere questo progetto innovativo e per formare giovani studenti su tecnologie sostenibili e d’avanguardia.

 Guido Vincenti, presentando il prototipo accompagnato da Sabina Mulatero, segretaria amministrativa dell’azienda revellese, ha dichiarato: “Abbiamo trovato nell’Itis Rivoira una realtà molto aperta e disponibile per un progetto che mira all’utilizzo dell’idrogeno.

Attualmente stiamo collaborando con importanti aziende come Snam (Società Nazionale Metanodotti) per sviluppare compressori e tecnologie legate alla destinazione dell’idrogeno, sfruttando fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico”.

Vincenti ha spiegato anche come la svolta verso la ricerca e lo sviluppo abbia rappresentato la chiave vincente per la sua azienda: “Negli anni, il nostro settore iniziale legato all’automotive si è ridimensionato, ma investire in ricerca ci ha permesso di trovare nuove energie, collaborare con giovani talenti e posizionarci nell’ambito universitario e della ricerca pura”.

 Durante la presentazione, Massimo Peirone, referente di plesso e insegnante di Elettrotecnica, ha illustrato il funzionamento del prototipo agli studenti: “Questo modellino rappresenta una semplificazione di ciò che potrebbe essere una realtà futura. Con questo progetto vogliamo formare i nostri allievi, rendendoli capaci di comprendere e utilizzare sistemi avanzati come l’auto a idrogeno, che trasforma energia solare in energia elettrica, poi in energia chimica, e infine in energia meccanica per il movimento del veicolo”.

Peirone ha concluso: “Sarà il nostro futuro? Non lo sappiamo con certezza, ma se lo sarà, è fondamentale che i nostri ragazzi siano preparati a padroneggiarlo, rendendolo parte di un futuro normale, credibile e sostenibile”.

La donazione del prototipo a idrogeno da parte della Vincenti Officine Project & Prototypes rappresenta un passo importante verso la promozione di tecnologie innovative e sostenibili, coinvolgendo direttamente le nuove generazioni nella comprensione e nello sviluppo di soluzioni energetiche all’avanguardia.

Questa sinergia tra impresa e istruzione non solo avvicina gli studenti a tecnologie reali e di grande impatto, ma li prepara a diventare protagonisti di un futuro in cui sostenibilità e progresso saranno inseparabili.

Anna Maria Parola

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