Tato è morto a 20 anni. Non un gatto, per i suoi genitori umani, ma un vero e proprio figlio. Claudio Tomatis e Stefania Tosello, cuneesi, hanno amato così tanto questo animale, con loro per 14 anni, che hanno deciso di annunciare la sua morte con dei manifesti funebri. Ne hanno fatti stampare quaranta, regalati dall'agenzia a cui si sono rivolti. Saranno affissi a Borgo San Dalmazzo e Boves ma non a Cuneo, che non avrebbe dato il permesso per le affissioni, ci informa il signor Claudio.
Tato è morto in poco tempo, colpito da un tumore fulminante. Nonostante l'età, era ancora in forma, vivace e arzillo. Randagio, prima di essere adottato, si avvicinava alla casa di Claudio e Stefania per il cibo e qualche coccola, ma "non avevamo mai pensato di prenderlo con noi", spiegano. Lo hanno fatto dopo che l'animale è stato investito da un'auto e ha rischiato di morire. Lo hanno preso in casa, curato e salvato. E da allora è rimasto sempre con loro, diventando il "loro bambino"
Un gatto che definiscono eroe, tanto da essere stato protagonista di un articolo di giornale in cui la signora Tosello racconta di come fosse riuscito a far scappare dei ladri intenti a rubare una bici parcheggiata nel cortile della loro abitazione.
"Non so se ne prenderemo un altro, commenta Tosello. Sicuramente non subito. Il dolore per la sua morte è davvero immenso. So che non tutti capiranno, ma per noi era un figlio. Lo abbiamo amato tantissimo. E lui ha amato noi".