Attualità - 29 novembre 2024, 12:37

Diageo, il Consiglio comunale di Alba vota all’unanimità: "Solidarietà ai lavoratori e impegno per salvare il sito di Santa Vittoria"

Appello al Governo, alla Regione e all’azienda per trovare una soluzione che preservi l’occupazione sul territorio

Il sindaco di Alba Alberto Gatto ha partecipato alla mobilitazione sul sito di Santa Vittoria d'Alba

Il sindaco di Alba Alberto Gatto ha partecipato alla mobilitazione sul sito di Santa Vittoria d'Alba

Una seduta lunga e intensa quella del Consiglio comunale di Alba, che alle 2 di notte ha votato all’unanimità un ordine del giorno di solidarietà ai lavoratori della Diageo Operations Italy S.p.A., il cui stabilimento di Santa Vittoria d’Alba è destinato alla chiusura entro giugno 2026.

La decisione dell’azienda, parte del colosso multinazionale Diageo – leader mondiale nella produzione di distillati – è arrivata con una comunicazione a Confindustria Cuneo, annunciando il trasferimento della produzione in altri Paesi europei e il conseguente licenziamento di 349 dipendenti. Lo stabilimento di Santa Vittoria, unico in Italia per il Gruppo, ha una storia legata ai marchi iconici come Cinzano e oggi si occupa di cocktail, rum e vodka.

"La chiusura del sito rappresenta una perdita enorme, non solo in termini occupazionali, ma anche per il valore storico e culturale che porta con sé," hanno sottolineato i consiglieri durante la discussione. La preoccupazione si è fatta sentire anche nel territorio, con uno sciopero e un’assemblea dei lavoratori tenutasi il 27 novembre, alla presenza del Presidente della Regione Piemonte e di diversi sindaci locali.

Con l’ordine del giorno, il Consiglio ha espresso solidarietà totale ai lavoratori e ha rivolto un appello al Governo, alla Regione e alle istituzioni locali per intervenire e aprire un tavolo urgente di confronto con l’azienda e i sindacati. "Questa situazione non deriva da una crisi economico-finanziaria – si legge nel documento – ma da una scelta di mera riallocazione logistica che svuota il nostro Paese di una presenza produttiva importante".

L’obiettivo è chiaro: trovare alternative alla chiusura, garantendo l’occupazione e salvaguardando il futuro di centinaia di famiglie. "Il lavoro è il principio fondante della nostra Repubblica – hanno ribadito i consiglieri – e deve essere difeso con ogni mezzo".

Daniele Vaira

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