Per l'ex Casa Miroglio, edificio storico situato in via Manzoni 3A ad Alba, sarà sottoposto a un ampio intervento di riqualificazione grazie a un finanziamento di 1 milione 966mila euro proveniente dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I lavori, affidati all’impresa di costruzioni Barberis SPA, recentemente diventata Società Benefit, puntano a trasformare l’edificio in uno spazio funzionale per la cultura e il turismo, ampliando il Centro Studi di Letteratura, Storia, Arte e Cultura “Beppe Fenoglio”, situato accanto alla struttura.
L’immobile, che si estende su circa 800 metri quadrati distribuiti su tre piani, è in stato di abbandono da diversi decenni. Costruito in epoca medievale e successivamente trasformato in opificio tessile, l’edificio divenne negli anni ’30 la sede della nascente azienda Miroglio. Nel 1977 il Comune di Alba ne acquistò una porzione, comprendente il piano terra, il primo piano e il piano interrato, mentre il secondo piano è rimasto di proprietà privata.
I lavori, che si dovrebbero concludere entro giugno 2026, prevedono una ristrutturazione completa che includerà il consolidamento strutturale, l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico e il recupero degli elementi architettonici di valore. Particolare attenzione sarà riservata al restauro delle facciate e degli interni, in accordo con le indicazioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici. Saranno inoltre adeguati i servizi igienici per l’accessibilità e creati nuovi spazi funzionali per eventi e mostre.
L’ex Casa Miroglio, situata a pochi passi dalla Cattedrale di San Lorenzo e da Piazza Risorgimento, rappresenta un pezzo importante della storia locale. La struttura è stata un tempo simbolo dell’industria tessile albese e ora, con questa riqualificazione, si punta a integrarla pienamente nel tessuto urbano come nuovo punto di riferimento culturale.
L’intervento è finanziato nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e coesione” del PNRR, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione urbana e ridurre il degrado sociale. Il progetto mira a preservare il valore storico dell’edificio e a migliorarne la fruibilità, integrandolo con il tessuto culturale della città e creando nuove opportunità per la comunità locale e per i visitatori.