Gli studenti della classe 3^M dell’Istituto “P. Cillario Ferrero” di Alba, indirizzo Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale, come scritto ieri, hanno individuato un olmo in via Nino Bixio colpito da Agrobacterium tumefaciens, batterio responsabile del “tumore delle piante”. L’albero, identificato con il numero 367, presenta galle che segnalano un’alterazione genetica potenzialmente dannosa per la sua stabilità e salute a lungo termine.
La segnalazione, che unisce competenza scientifica e senso civico, ha spinto gli studenti a proporsi per un intervento attivo. “Per noi sarebbe un’occasione unica per applicare quanto imparato in classe e contribuire concretamente alla salvaguardia del verde pubblico della città”, spiegano i ragazzi.
L’assessore all’Ambiente, Roberto Cavallo, ha accolto con entusiasmo questa iniziativa: “È bellissimo vedere giovani così attenti al territorio. La loro analisi ha evidenziato con precisione la presenza di una criticità che i nostri uffici stavano già monitorando con strumenti scientifici come la VTA (Visual Tree Assessment), un metodo scientifico che valuta lo stato della pianta sulla base di caratteristiche visive come chioma, tumefazioni e struttura radice-sottosuolo,” ha aggiunto Cavallo. “Se emergono criticità, vengono eseguiti esami più approfonditi.”
Cavallo ha anche sottolineato il valore educativo di questa collaborazione: “Questi ragazzi hanno avuto un approccio completo, riconoscendo non solo il problema scientifico ma anche le sue implicazioni per la sicurezza e l’ambiente urbano. È una dimostrazione di come la scuola possa dialogare con le istituzioni per il bene comune”-
Infine, l’assessore ha ampliato il discorso all’intera comunità: “Non basta il dato scientifico: bisogna sensibilizzare i cittadini sull’importanza del patrimonio arboreo. Spesso, un albero viene visto solo come fonte di fastidi, ma dobbiamo far comprendere il suo valore ecologico e sociale. Questo progetto può diventare un esempio virtuoso per tutta la città”.