Ha preso il via sabato 23 novembre, al parco Gullino di Saluzzo la prima edizione della Festa della Fratellanza Alpina, un evento che ha coinvolto i 44 gruppi della sezione Ana Monviso.
La manifestazione, nata da un’idea del presidente Ana Monviso Enzo Desco, organizzata con il patrocinio del Comune di Saluzzo, ha celebrato i valori di solidarietà, memoria e appartenenza, radunando alpini e simpatizzanti con un programma esteso fino a domenica 24 novembre.
La giornata di sabato è iniziata sabato pomeriggio con la commemorazione davanti al monumento dedicato all’“Alpino che non è tornato”.
Alla cerimonia hanno partecipato i vertici della sezione Monviso presieduta da Enzo Desco, un centinaio di alpini e le autorità locali, che hanno reso omaggio ai caduti in un momento solenne di raccoglimento e onore.
La serata di sabato è proseguita al Pala CrS, dove si è tenuto il concerto per Santa Cecilia.
La Fanfara Alpina sezionale di Moretta ha incantato il pubblico con la sua esibizione musicale, intervallata da emozionanti canti alpini eseguiti dal Coro Ana sezionale Tenente Guglio Bracco di Revello.
La festa è ripresa domenica 24 novembre con un programma altrettanto intenso.
Alle 9,30, sempre al Pala CrS, si è tenuta la riunione dei Capigruppo e delle madrine della sezione, durante la quale sono stati affrontati argomenti legati alla vita associativa.
Tra i partecipanti, il maggiore Bernardi del primo reggimento artiglieria alpina di Fossano, in rappresentanza del generale Colussi, comandante della Brigata Alpina Taurinense, e il consigliere nazionale dell’Ana, Gianpaolo Daprea, che ha portato i saluti dell’associazione nazionale.
Durante l’incontro, una coccarda tricolore è stata consegnata a tutte le madrine dei gruppi, inclusa la madrina sezionale, Paola Ravazzi, in un gesto simbolico che ha rafforzato il legame tra i partecipanti.
La mattinata è continuata con la celebrazione della messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre e dei soci “andati avanti”, officiata dal vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo.
Il momento spirituale è stato seguito dal pranzo sociale, che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, tra alpini e simpatizzanti. Il pranzo, preparato e servito dai volontari alpini, ha rappresentato il momento conclusivo di un evento che ha unito convivialità e spirito associativo.
La sezione Monviso desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli sponsor e ai volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante manifestazione, che si candida a diventare un appuntamento annuale di grande rilevanza per la comunità alpina.