Più di mille persone hanno hanno assistito venerdì 22 novembre al concerto di inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 del Conservatorio Ghedini, che si è tenuto al Teatro Toselli di Cuneo: circa seicento studenti hanno preso parte alle esibizioni del mattino, riservate alle scuole, mentre sono stati più di cinquecento i presenti al concerto serale vero e proprio.
L’esibizione serale è stata introdotta dai saluti della direttrice del Ghedini Deborah Luciani e del presidente Mattia Sismonda.
«In un’epoca in cui la società attraversa continue trasformazioni, il ruolo della musica come linguaggio universale e strumento di crescita culturale assume un’importanza sempre maggiore – ha detto Deborah Luciani –: il nostro Conservatorio si conferma custode di una tradizione preziosa e si propone come centro di eccellenza per la formazione musicale e come polo culturale dinamico per l’intera città di Cuneo. La nostra missione è quella di formare non solo musicisti tecnicamente preparati, ma artisti completi e cittadini consapevoli, capaci di contribuire attivamente alla vita culturale della società».
«Questa è una serata di festa in cui è la musica ad unirci, proprio nella giornata della sua patrona Santa Cecilia – ha dichiarato Mattia Sismonda –: inizia un anno accademico che porta con sé studi, formazione, progetti, sinergie e collaborazioni ed è un bel segnale che il concerto di questa sera veda impegnati, sul palco o nel backstage a curare gli aspetti tecnici, tutti i dipartimenti del Conservatorio: Classico, Pop, Jazz, Didattica e METS (Musica elettronica e tecnici del suono). Ringrazio tutte le autorità politiche, locali, provinciali, regionali, nazionali, militari presenti in sala: vedo enti pubblici, fondazioni a partecipazione pubblica, fondazioni di origine bancaria, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l'Università degli Studi di Torino, i Licei Musicali di Cuneo, Alba, Chivasso, l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo e la Conferenza Nazionale dei Presidenti dei Conservatori. Ringrazio anche studenti, docenti, personale di segreteria, di amministrazione, operatori del Conservatorio Ghedini, genitori, amici e sostenitori presenti in un teatro gremito e tutto esaurito da più di una settimana».
Durante la serata sono inoltre saliti sul palco rappresentanti del Comune di Cuneo, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte, enti con i quali il Conservatorio Ghedini intrattiene stretti rapporti di collaborazione e sviluppa sinergie artistiche e istituzionali.
L’assessora per la Cultura del Comune di Cuneo Cristina Clerico ha portato i saluti dell’amministrazione comunale della sindaca Patrizia Manassero «non da sola, ma con gli assessori Spedale, Tomatis e Girard presenti in sala, ma è soprattutto un ringraziamento quello che vogliamo portare come città al Conservatorio Ghedini, da sempre un tassello fondamentale dell’alta formazione musicale del territorio e sempre più un elemento imprescindibile della proposta culturale di questa città e di un raggio ben più ampio, quindi grazie anche perché sapete cogliere ogni proposta e renderla grande».
La consigliera della Provincia di Cuneo Stefania D’Ulisse ha portato «i saluti del presidente il dottor Luca Robaldo insieme al consigliere Silvano Dovetta presente in sala. Da ex allieva del Conservatorio so quanto sia impegnativo studiare musica, quanti sacrifici richieda, ma anche quanto sia gratificante perché fare musica vuol dire trasmettere emozioni alle persone: le neuroscienze ormai hanno dimostrato che la musica fa liberare le endorfine che sono gli ormoni del benessere, fa diminuire il livello di cortisolo che è l’ormone dello stress e fa soprattutto liberare l’ossitocina che è l'ormone della felicità. E quindi io ringrazio i ragazzi, ringrazio gli insegnanti, ringrazio tutti quanti questa sera ci hanno reso un pochino più felici, cosa non da poco».
L’assessore regionale Marco Gallo ha infine portato «il saluto della Regione Piemonte insieme alla consigliera Giulia Marro presente in sala. Un saluto al presidente Mattia Sismonda, al direttore Deborah Luciani e a tutti coloro che lavorano in questo splendido Conservatorio, una realtà fantastica di questa nostra città: è l’unica vera università cuneese, ma è anche uno dei fiori all’occhiello della nostra provincia e di tutta la regione. Grazie ai ragazzi, grazie agli insegnanti e grazie a tutti coloro che si impegnano quotidianamente per raggiungere questi bellissimi risultati».
Sono poi intervenuti il vicepresidente della Conferenza nazionale dei presidenti delle Consulte degli Studenti degli Istituti Superiori di Studi Musicali Domiziano Laguzzi, che ha ricordato come questo organismo si occupi di rappresentare gli studenti e di sollevare le loro istanze presso il Ministero dell’Università e della Ricerca e tutte le altre istituzioni competenti, e il presidente della Conferenza nazionale dei Presidenti dei Conservatori di Musica e presidente del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari Ivano Iai. Quest’ultimo ha sottolineato con forza il ruolo che ha nel nostro Paese la cultura, «concetto che la nostra Costituzione repubblicana pone tra i principi fondamentali e immodificabili se non in meglio: la cultura permea la nostra società, determina tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, professionale, interrelazionale. Serate come questa sono cultura e penso che essere qui stasera sia un regalo immenso perché abbracciamo il futuro e il percorso di studi e di vita dei ragazzi e delle ragazze che si sono esibiti. E loro ci dimostrano che gli studenti migliori, i musicisti migliori, gli artisti migliori sono coloro che sanno ascoltare, che sanno ascoltarsi e che dall’ascolto imparano a dialogare tra loro, a unirsi, a raggiungere quella che viene chiamata la consonanza, come è accaduto nell’orchestra meravigliosa di stasera. Viva la musica, viva il Conservatorio di Cuneo, vivano tutte le arti».
A seguire sono state consegnate cinque borse di studio. Le prime tre a Tommaso Cavallo (200€), Chiara Marabotto (400€) e Gabriele Musio (200€), i solisti che si sono esibiti nella serata accompagnati dall’orchestra; le altre, di 500€ ciascuna, sono andate a Francesca Cavallotto del Liceo Musicale - Istituto Magistrale Statale “Leonardo da Vinci” di Alba e a Andrea Rolando dell’Istituto Comprensivo di Saluzzo: i due sono risultati i vincitori di quest’anno dell’audizione riservata agli studenti dei Licei Musicali e degli Istituti Comprensivi ad indirizzo musicale della provincia di Cuneo che il Conservatorio Ghedini organizza con l’intento di sottolineare l’attenzione e l’apprezzamento nei confronti dell’importante ruolo svolto dagli Istituti scolastici attraverso percorsi formativi che sono in potenziale continuità con gli studi musicali accademici.
Il concerto si è sviluppato in due parti. La prima, con l’orchestra diretta dal Maestro Gian Rosario Presutti, ha visto l’esecuzione di brani classici: il “Concerto in Sol minore per due violoncelli ed archi” di Antonio Vivaldi, il “Concerto in La minore per pianoforte e orchestra” di Robert Schumann e un breve brano di Dmitrij Šostakovič, il “Preludio I” della raccolta “Five pieces for 2 violins and piano” arrangiato per violoncelli, nel quale si sono esibiti in contemporanea i tre solisti della serata. La seconda, con l’orchestra in formazione ridotta e diretta dal Maestro Massimo Peiretti, è stata interamente dedicata a canzoni pop della tradizione cantautorale italiana, proposti in veste originale grazie ad arrangiamenti curati dallo studente Lorenzo Venturino. Gli studenti del Dipartimento METS del Conservatorio hanno curato gli aspetti tecnici della serata.
Rivedi la registrazione integrale del concerto:
Il Conservatorio Ghedini ringrazia gli enti e le istituzioni che sostengono l’attività didattica, accademica e artistica dell’Istituto, in particolare la Fondazione CRC, la Fondazione CRT, il Comune di Cuneo, la Provincia di Cuneo e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Cuneo. Un grazie particolare proprio a Comune di Cuneo e Ufficio Scolastico Provinciale di Cuneo per aver collaborato all’organizzazione delle due esibizioni riservate alle scuole, che si sono svolte nella mattinata.