Choconews - 19 novembre 2024, 07:31

A Slice of Chocolate Paradise: Brownie

Biscotti al cioccolato della cucina statunitense, chiamati così per via del loro colore scuro, tagliati a piccoli quadrettini. Possono essere ricoperti con glassa e contenere scaglie di cioccolato o nocciole ed essere aromatizzati con vaniglia, menta o altri gusti

Palmer House

Palmer House

I brownies sono biscotti al cioccolato della cucina statunitense, chiamati così per via del loro colore scuro (brown, marrone), tagliati a piccoli quadrettini. Possono essere ricoperti con glassa e contenere scaglie di cioccolato o nocciole ed essere aromatizzati con vaniglia, menta o altri gusti.

I brownies, che si mangiano con le mani, vengono serviti come dessert, insieme a latte caldo, gelato o panna montata. Una fetta di Paradiso. Sono popolari anche come spuntino o merenda, accompagnati da un caffè.

I principali ingredienti sono farina, zucchero, cioccolato (fondente, o in abbinamento al cioccolato al latte e al cioccolato bianco), burro, uova e volendo anche nocciole. Nella versione originale non è previsto il lievito. In rete si trovano molte ricette facili da seguire.

Secondo alcuni i brownies furono inventati da un cuoco sbadato o da una casalinga del Maine, che dimenticò di aggiungere il lievito al dolce che preparava e quindi, invece di una torta alta e soffice, ottenne un impasto basso e compatto, che tagliò a piccoli quadrotti da servire agli ospiti.

L’opinione più accreditata attribuisce l’invenzione dei brownies a Bertha Palmer, detta “Cissie”, nata nel 1849 a Louisville (Kentucky). Si sposò con Potter Palmer, un ricco milionario di Chicago, ma subito dopo il matrimonio, l'incendio di Chicago del 1871 spazzò via la Palmer House e la maggior parte delle proprietà dei coniugi, che furono in grado di risollevarsi presto. Bertha "era bella, affascinante, vivace, intelligente e soprattutto, era sicura di sé", secondo lo storico Ernest Poole, il che le permise di raggiungere rapidamente i vertici della società di Chicago. Oltre all’attività di imprenditrice, tra i tanti interessi, alimentò con passione la collezione d’arte di famiglia

È stata uno dei primi membri del Chicago Woman's Club, che si impegnava a sostenere campagne a favore dei poveri, come l’istituzione di asili nido, l’offerta di latte a basso costo e una migliore assistenza per i figli di madri incarcerate.

Quando Chicago fu sede dell'Esposizione Mondiale Colombiana nel 1893, che segnò la ripresa della città dal Grande Incendio di Chicago del 1871, Bertha Palmer fu scelta per guidare il Ladies Board for Managers for Exposition.

Mentre stava organizzando un pranzo al sacco per il Padiglione delle Donne chiese al suo chef di preparare un dessert, facile da mangiare e trasportare, simile ad un piccolo pezzo di torta. Gli suggerì di fare qualcosa con il cioccolato, come un biscotto ma più morbido e denso, così da non sporcarsi le mani e i vestiti.

Nacque così il Palmer House Brownie, che conteneva noci ed era ricoperto di glassa alle albicocche.

La ricetta ideata da Bertha e dallo chef è ancora in uso. Per celebrare il centocinquantesimo, la proprietà ha lanciato un Bertha Brownie Latte, una versione giocosa dell’originale brownie al cioccolato.



 

Cristiana Lo Nigro

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