Politica - 18 novembre 2024, 10:36

Scatta la corsa alla presidenza dei due Parchi, Alpi Marittime e Monviso

Scadono alla mezzanotte di oggi i termini per la presentazione delle domande. Il primo è rivendicato da Fratelli d’Italia, il secondo dalla lista Cirio. L’ultima parola, come sempre, spetta al presidente della giunta regionale

Piermario Giordano e Dario Miretti

Piermario Giordano e Dario Miretti

È probabile che la nomina - in capo al presidente della giunta regionale Alberto Cirio - venga ufficializzata soltanto nel nuovo anno, ma nel frattempo le indiscrezioni, come sempre, impazzano.

Scadono oggi, lunedì 18 novembre, i termini fissati dalla Regione per presentare la domanda per la presidenza dei Parchi piemontesi, ad eccezione di quello, nazionale, del Gran Paradiso.

Le nomine, si sa, sono di stampo politico per cui è verosimile che siano entrambe appannaggio del centrodestra.

Per quanto riguarda il Cuneese, due sono i Parchi interessati: Alpi Marittime e Monviso.

Il primo è attualmente presieduto da Piermario Giordano, area Lega, che i bookmaker indicano debba lasciare il posto ad un soggetto indicato da Fratelli d’Italia.

L’ipotesi che circola con insistenza riguarda Armando Erbì, direttore del Conitours, il consorzio degli operatori turistici cuneesi e consigliere di minoranza a Chiusa Pesio.

Sul nome di Erbì, da sempre vicino all’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, tuttavia non c’è l’unanimità di FdI. 

La parte identitaria del partito, in nome della competenza, vedrebbe infatti meglio per questo ruolo l’ex direttore del medesimo Parco Giuseppe Canavese.

L’unico dato su cui in Fratelli d’Italia sembra esserci concordanza è l’avviso di sfratto per Giordano.

Il Parco del Monviso, attualmente presieduto da Dario Miretti, nominato a suo tempo in quota Forza Italia, è stato ipotecato dalla Lista Cirio e nella fattispecie dall’assessore alla Montagna Marco Gallo.

Qui le incertezze sono (se possibili) ancora maggiori rispetto alle Marittime. 

Miretti spera in una riconferma, ma i suoi desiderata devono fare i conti con parecchi esponenti della stessa area politica che confermano di avere avanzato la candidatura.

I casi al momento noti, perché la conferma arriva dagli stessi interessati, riguardano l’ex sindaco di Revello, Daniele Mattio e Danilo Rinaudo, presidente dell’Ascom saluzzese e vicepresidente provinciale dell’associazione albergatori.

Era anche circolata voce di una possibile candidatura dell’ex consigliere regionale leghista Paolo Demarchi, ma a smentirla è lui stesso spiegando che le incompatibilità previste dalla legge Madia glielo hanno impedito.

Giampaolo Testa

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