Cronaca - 18 novembre 2024, 07:05

Vittime della strada, per l’ONU una piaga che colpisce i giovani: in Granda superato il totale del 2023

Dopo l’incidente di Argentera del 9 novembre scorso la somma degli scenari in provincia ha raggiunto quota 30

Un incidente stradale occorso a Margarita

Un incidente stradale occorso a Margarita

A permettere alla nostra provincia di “scollinare” il già triste risultato del 2023 è stato l’incidente ad Argentera del 9 novembre scorso, dove oltre a tre feriti si è registrato anche un morto. E così la provincia Granda ha superato – in quanto a vittime della strada – le 29 unità dell’anno scorso e raggiunto quota 30.

Un dato impressionante, in undici mesi. Che sottolinea l’incidentà particolarmente alta raggiunta ormai dal territorio cuneese, per le ragioni più disparate.

Gli incidenti costano a ogni paese del mondo il 3% del PIL
Ma comunque una realtà che non sorprende. Secondo il rapporto ONU diramato in occasione della Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada ogni anno muoiono centinaia di migliaia di persone al mondo, sopratutto nella fascia 5-29 anni (per cui il fenomeno viene ormai visto come la principale causa di morte), e ogni Stato si ritrova a dover destinare il 3% del proprio PIL in costi collegati all’incidentalità su strada.

Un dato approfondito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che quantifica le vittime in 1,35 milioni ogni anno.

Si attende insomma di realizzare l’ultima somma, forti dell’arrivo della fine dell’anno e speranzosi del fatto che il prossimo veda il fenomeno attenuarsi, almeno sulle strade della nostra Granda. Solo così l’Onu potrebbe veder corrisposto uno degli obiettivi del decennio 2021-2030, ovvero la riduzione del 50% delle vittime da incidente stradale in tutto il mondo.

redazione

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