Un servizio utilissimo e, soprattutto, molto utilizzato. Sia perché è collegato ad un'area con ampia possibilità di parcheggio gratuito sia perché vicino al Parco Fluviale e a tanti impianti sportivi. A partire dallo Stadio del Nuoto.
Durante la stagione invernale, dal lunedì al venerdì, l'orario di messa in funzione è dalle 7.30 alle 20. Il sabato dalle 8.30 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 18. Orari che non coincidono con quelli di apertura della piscina, frequentata anche da ragazzini che la raggiungono partendo da casa a piedi o, come nel caso sollevato da una mamma che ci ha scritto, in bici.
Pubblichiamo la lettera che è arrivata alla nostra redazione e che è stata mandata anche all'amministrazione.
***
Gentile Direttore,
scrivo questa lettera in qualità di genitore di un ragazzino di 11 anni che tutte le sere esce dalla piscina di Cuneo dopo le ore 20:00 e fa ritorno a casa in bicicletta.
Purtroppo, l’ascensore panoramico riesce a prenderlo solo il mercoledì (e non sempre) perché solo il mercoledì il corso finisce alle 19:45, ma non sempre ci riesce. Questo perché l’ascensore chiude alle ore 20:00. In pratica l’ascensore di Cuneo “va a dormire con le galline”, come se a Cuneo dopo le ore 20:00 fosse tutto finito, chiuso... La piscina, invece, anche dopo le ore 20:00 è attivissima e piena di ragazzi. Tutte le sere.
Così, chi si muove in bici, è costretto ogni sera a fare tutto il giro fino alla rotatoria tra via Savona e C.so Marconi e poi salire fino su in centro.
La strada che si deve percorrere per raggiungere la rotatoria e quindi la ciclabile di C.so Marconi è via Porta di Mondovì-Via D. Chiarva, che di sera ed in bici non è assolutamente sicura, soprattutto a causa delle auto che la percorrono.
Vorrei a questo punto sapere perché un servizio utile come l’ascensore panoramico, che incentiva la mobilità leggera (bicicletta) e lo spostamento a piedi, si interrompa alle ore 20:00, quando la piscina è ancora frequentatissima e diversi corsi dei ragazzi finiscono dopo le ore 20:00.
Alla fine, i genitori sono costretti a recuperare i propri figli con l’auto, quando sarebbe davvero comodo, intelligente e sostenibile renderli autonomi con bici o a piedi, in sicurezza.
Infine, non capisco come mai in una città che aspira a diventare una delle più bike friendly in Italia non si riesca a prolungare un tale servizio e soprattutto a gestirlo in modo più sostenibile e moderno, da remoto, senza che un addetto si rechi con l’auto tutte le sere ad interrompere l’attività dell’ascensore.
Un prolungamento dell’orario di utilizzo dell’ascensore favorirebbe molte persone e molti ragazzi che anche di sera utilizzano la struttura sportiva, o quanti hanno lasciato l’auto nel sottostante parcheggio. So che l’anno scorso già altri utenti della piscina e del parcheggio avevano avanzato medesima richiesta, purtroppo senza sortire alcun risultato.
Ci riprovo io adesso.
La ringrazio per l’attenzione e spero in qualche effetto e riscontro positivo.
Lettera firmata