Per non dimenticare. Per coltivare il ricordo. Per ricordarci che, come dimostrano gli eventi che hanno colpito l’Italia e tutta Europa negli ultimi anni, bisogna sempre tenere alto il livello di guardia di fronte alle calamità naturali. A trent’anni dai tragici eventi del 1994, Roberto Cavallo porta in scena “Voglio raccontarti una storia”: l’appuntamento è per venerdì 22 novembre alle 20,45 presso il Cinema Moretta (corso Langhe 106, Alba). Lo spettacolo è promosso nell’ambito delle celebrazioni del Trentennale della grande alluvione che il 5-6 novembre colpì il sud Piemonte dalla Cooperativa ERICA, con il supporto di Stroppiana SpA e la collaborazione della compagnia teatrale “Liberipensatori Paul Valery”.
Prima e dopo lo spettacolo verrà venduto il libro celebrativo “Voglio raccontarti una storia”, contenente il testo integrale dello spettacolo, con offerta libera: il ricavato verrà devoluto ai comuni colpiti negli ultimi anni da alluvioni o altre calamità naturali.
“Voglio raccontarti una storia” è tratto dal testo scritto da Roberto Cavallo, con la regia di Oliviero Corbetta e dello stesso Cavallo, in cui un nonno (Marco Pagani) racconta a una nipote (Elisa Gandolfi), che ancora non era nata, i terribili giorni di quell'alluvione e lo fa attraverso brani tratti da celebri opere della letteratura mondiale, dal diluvio universale a Dostoevskij, Lilin, Puskin, Zola, Bosco, fino a Pavese e Fenoglio.
«Abbiamo conosciuto bene, dal di dentro, gli effetti umani e materiali di quell’alluvione che ci coinvolse trent'anni fa: immagini che ancora oggi restano impresse nella memoria di chi le ha vissute-dichiara l’autore Roberto Cavallo-. É di fondamentale importanza mantenere alta l’attenzione per alimentare il ricordo, come essenziale elemento di prevenzione. Le alluvioni, come quelle che negli ultimi due anni hanno coinvolto i territori di Emilia-Romagna, Marche e Toscana, testimoniano quanto i fenomeni meteorologici estremi siano sempre più frequenti; quindi, è quanto mai necessaria una collaborazione sempre più stretta tra cittadini e istituzioni per affrontare queste sfide».
Lo spettacolo è gratuito e aperto a tutti: la prenotazione è obbligatoria a questo indirizzo.