Più di una celebrazione. Quello che ricorre oggi, mercoledì 13 novembre, con la Giornata mondiale sulla Gentilezza è un vero e proprio appello.
L’obiettivo, da sempre, è quello di promuoverne il potere positivo verso gli altri e verso se stessi. La data del 13 novembre è stata scelta perché ricorda il giorno d’inizio della conferenza del World Kindness Movement svoltasi a Tokyo nel 1997, che portò alla firma della Dichiarazione della Gentilezza.
Fin dall’istituzione di questa Giornata è stato diffuso un vero e proprio “Manifesto della Gentilezza”, decalogo che ha come scopo quello di essere d’ispirazione per costruire un mondo migliore. Nello specifico il punto 5, “Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere” rimanda all’unione mente e cuore, ad un sentimento che si apprende e che rappresenta quel costruire se stessi comprendendo anche in questo l’importanza della cultura.
Esemplare, anche in questa edizione appena terminata, è stato a Dronero il festival letterario Ponte del Dialogo.
Presso la Biblioteca Civica, ieri pomeriggio si è tenuto l’ultimo importante incontro organizzato , che ha visto protagonista Davide Morosinotto. Scrittore, traduttore e giornalista italiano, nonché autore di numerosi romanzi per ragazzi, tra cui Il rinomato catalogo Walker & Dawn (vincitore del premio Frignano Ragazzi e il Premio Andersen), ha guidato i ragazzi nella creazione di una storia:
“Con la sua esperienza e il suo entusiasmo - raccontano gli organizzatori - ha saputo coinvolgere tutti, stimolando la loro creatività e aiutandoli a costruire insieme una narrazione. È stata un'esperienza ricca di spunti e molto divertente, che ha permesso a tutti di esplorare il mondo della scrittura in modo originale e coinvolgente. Un grande grazie a Davide per aver accettato il nostro invito e per aver reso questo laboratorio cosi speciale. La sua disponibilità e passione hanno lasciato un segno nei ragazzi, che sono tornati a casa arricchiti da questa bella esperienza.”
Dalla poesia al giornalismo, dal designer alla filosofia, passando per la letteratura, l’etica e l’ambiente, sono stati oltre 40 gli autori protagonisti, provenienti da ogni parte d’Italia. Molteplici ed interessanti i fili conduttori del festival, con in primo piano l’attenzione alla storia, alla società contemporanea ed all’ambiente, ma anche alla montagna ed alla cultura occitana. Tantissime, poi, le proposte per i giovani, in un guardare al futuro che parte proprio da loro.
Il Festival è stato promosso dal Comune di Dronero e organizzato dall’Agenzia di Sviluppo di AFP in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio e con il contributo di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca di Caraglio. Hanno collaborato all’evento anche le scuole del territorio e numerose associazioni di Dronero, come “Il Bottegone” che in ogni edizione del festival omaggia gli autori non piemontesi con una borsa di prodotti locali. Questa edizione ha inoltre visto anche la collaborazione con la Città di Cuneo nell’ambito della sua candidatura a Capitale Italiana del Libro 2025.
Importanti risuonano in questo giorno le parole dell’assessore alla cultura Carlo Giordano, pronunciate alla vigilia di questa edizione: “Fedele alla sua missione anche in questa edizione e forse più ancora in questa edizione, il festival diventa occasione di dialogo e crea ponti tra persone, storie, luoghi per dare l’opportunità di approfondire e meglio interpretare la società contemporanea. Ne abbiamo tutti un gran bisogno e compito delle istituzioni è anche aiutare i cittadini a districarsi nella complessità di un mondo in continua evoluzione.”
Cultura quindi, ma anche condivisione e gentilezza. A Dronero tutti già attendono una nuova edizione del Ponte del Dialogo.