Saluzzese - 04 novembre 2024, 18:39

Grande partecipazione a Rifreddo per la commemorazione del IV Novembre

La comunità si è riunita per celebrare la fine della Prima Guerra Mondiale, l'Unità Nazionale e le Forze Armate con i ragazzi del Ccr e gli alunni delle scuole

Ieri, domenica 3 novembre, una grande folla si è radunata a Rifreddo per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale e per celebrare la Festa dell'Unità Nazionale e delle forze armate

Ieri, domenica 3 novembre, una grande folla si è radunata a Rifreddo per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale e per celebrare la Festa dell'Unità Nazionale e delle forze armate

Un folto pubblico ha partecipato ieri, domenica 3 novembre a Rifreddo alle celebrazioni per la ricorrenza della fine della Prima Guerra Mondiale e della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Oltre ai numerosi cittadini, il  sindaco Elia Giordanino e gli amministratori locali, hanno preso parte alla cerimonia  in particolare, i ragazzi delle scuole elementari e i membri del Consiglio comunale dei ragazzi, segno dell’importanza di tramandare la memoria storica anche alle nuove generazioni.

La cerimonia si è sviluppata secondo il tradizionale programma, che ha preso il via con il raduno delle associazioni locali in piazza della Vittoria. A seguire, i partecipanti hanno assistito alla messa, prima di prendere parte alla sfilata fino per raggiungere il monumento ai caduti, dove si sono svolte le celebrazioni principali.

L'evento si è aperto con la benedizione del parroco, don Angelo Vincenti, e ha visto i ragazzi della scuola primaria protagonisti di un momento di riflessione.

Attraverso la lettura di brani letterari, i giovani hanno condiviso pensieri contro le atrocità della guerra, trasmettendo alla comunità i loro ideali di pace e fratellanza.

Il sindaco di Rifreddo, Elia Giordanino, ha tenuto un discorso che ha toccato temi attuali, sottolineando come il IV Novembre sia anche l’occasione per celebrare le forze armate e l’unità nazionale.

Partendo dall’importanza della pace, il sindaco ha ribadito il ruolo delle forze armate italiane, oggi viste non solo come strumenti di difesa, ma come promotori di pace.

Giordanino ha richiamato l’importanza della memoria storica e il valore delle azioni per mantenere la pace e prevenire nuovi conflitti.

Un momento toccante della cerimonia è stata la lettura dei nomi dei cittadini di Rifreddo caduti nelle due guerre mondiali. Un ricordo che, più di qualsiasi discorso, ha evocato il significato profondo e tragico della guerra.

La mattinata si è conclusa con un momento conviviale sul sagrato della chiesa, dove l'Amministrazione comunale ha offerto un aperitivo.

"Le celebrazioni di domenica sono state davvero un bel momento di memoria collettiva -  ha commentato il sindaco di Rifreddo Elia Giordanino.  È un’occasione per ricordare a tutti noi quanto sia importante impegnarsi per la pace. La partecipazione delle scuole è stata particolarmente significativa: è fondamentale che i ragazzi comprendano che la guerra non è solo un racconto di fantascienza, ma che porta con sé conseguenze irreparabili. La lettura dei nomi dei caduti rifreddesi è, in questo senso, più efficace di qualsiasi discorso. Ringrazio gli insegnanti per aver reso possibile la partecipazione dei ragazzi e tutte le associazioni cittadine che hanno contribuito alla riuscita della commemorazione”.

Amp

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