Al volgere della fine del 2024, si iniziano a tirare le somme delle prestazioni di numerose meme coin. Tra queste è impossibile non prendere in esame l’iconico token PEPE, basato sul personaggio creato da Matt Furie, Pepe the Frog. Questa criptovaluta ha raggiunto il suo massimo storico proprio quest’anno, precisamente a maggio, quando ha fatto registrare un valore di 0,00001669$.
Al momento, però, il token sta vivendo una parabola discendente che ne ha portato il prezzo a 0,000008166$, una frazione del valore raggiunto con l’ATH, e in una discesa che ha fatto registrare un calo a una settimana superiore al 7,5%. Una correzione prolungata che si inserisce in un calo mensile del 13%, dopo un periodo di relativa stabilità che sembrava potesse spingere la meme coin verso nuovi indici positivi.
Le prospettive per PEPE continuano a essere poco incoraggianti e alcuni analisti parlano delle possibilità ridotte di questo token, soprattutto se si inserisce come fattore antagonista il lancio di PEPU, la nuova meme coin che arriverà alla conclusione della prevendita di Pepe Unchained.
PEPU e il potenziale Layer-2
Il progetto Pepe Unchained non è ormai una novità e molti investitori ne avranno già sentito parlare, anche alla luce dell’incredibile risposta da parte della community, che ha permesso a questo progetto di raccogliere oltre 24,5 milioni di dollari.
Tra investitori whale e non, si tratta di una delle prevendite di maggior successo dell’anno e con il potenziale di cambiare per sempre gli equilibri di potere nel segmento. Basti pensare che il token opererà in un ecosistema blockchain Layer-2, espressamente voluto dal team di sviluppo per offrire maggiore velocità nelle transazioni, costi gas inferiori e persino ricompense di staking per chi decide di bloccare i propri PEPU.
Tutte caratteristiche, queste, appetibili per chi vuole ottenere un guadagno nel breve e nel lungo periodo. D’altronde, PEPU non sembra intenzionato a fermarsi poco dopo il lancio, con una roadmap strutturata che ne alimenta la sopravvivenza a lungo termine.
La sfida tra PEPE e PEPU
Sebbene non vi sia nessuna lotta apparente tra i due token, che possono sicuramente convivere, è chiaro che usando tutti e due una mascotte come Pepe the Frog, vi sia una certa rivalità, soprattutto dal punto di vista prestazionale. Non è esagerato dunque parlare di vero e proprio successore di PEPE, almeno in termini di ritorni d’investimento per chi ha deciso di acquistare in questa fase specifica i token PEPU.
Allo stato attuale, PEPU ha ancora un prezzo basso, pari a 0,01219$, acquistabili tramite ETH, USDT, BNB o carta di credito. Un’operazione semplice e che richiede solo il collegamento di un wallet compatibile. Assicurandosi in questo modo di avere già un vantaggio su chi invece acquisterà PEPU al lancio sugli exchange, quando il prezzo potrebbe essere 100 volte superiore.
Molti gli esperti di settore che hanno trattato il tema, tra cui anche il canale YouTube Movimento Crypto, dove la meme coin è stata ampiamente discussa, così come il suo potenziale.
Ricordiamo che, sebbene PEPE sia ora in calo, ha comunque permesso dal suo lancio guadagni superiori al 14.000%, pertanto una parabola simile per PEPU potrebbe offrire agli investitori il ritorno sperato.