In questa intervista incontriamo la dott.sa Vanessa Pigino, un'appassionata nutrizionista sportiva e naturopata, che ha saputo combinare due dei suoi più grandi interessi, lo sport e l'alimentazione. Vanessa ha intrapreso un percorso unico che l'ha portata a diventare socia di un'azienda vitivinicola e agroalimentare all'età di 20 anni, accendendo la sua passione per il cibo e la natura. Ha studiato fitoterapia, alchimia degli alimenti, medicina cinese e iridologia, proseguendo con laurea e master in scienze dell'alimentazione, nutrizione sportiva e Gestalt Sport Coaching. Con il suo approccio personalizzato e la filosofia di "mangiare bene per vivere meglio", Vanessa offre consulenze nutrizionali che si adattano alle esigenze uniche di ogni sportivo.
Può raccontarci un po’ del suo percorso professionale e di come è diventata nutrizionista sportiva e naturopata?
Ho la fortuna di svolgere un lavoro che ha unito due mie grandi passioni: sport ed alimentazione. All’età di 4 anni ho vinto la mia prima gara in ballo liscio e dopo alcuni anni sono passata al rock acrobatico. Il ballo per me è di fondamentale importanza, è dentro di me grazie anche alla passione trasmessami dai miei genitori. All’età di 20 anni ho avuto l’opportunità di diventare socia di un’azienda vitivinicola ed agroalimentare. Qui è iniziata la mia passione verso il cibo, la natura, a come noi essere umani possiamo ottenere il massimo del beneficio da ciò che la natura ci offre. Ecco che ho iniziato dapprima il percorso verso la naturopatia come fitoterapia, alchimia degli alimenti ed erbe, medicina cinese ed iridologia. Poi ho studiato scienze dell’alimentazione e gastronomia. Ho continuato con un master in nutrizione e dietetica sportiva fino ad arrivare a seguire corsi specializzati in infiammazione, immunità e microbiota intestinale. Non ultimo ho voluto fare un master in Gestalt Sport Coaching per poter capire al meglio le persone che seguo.
Quali sono le principali differenze tra il suo approccio e quello di un nutrizionista standard?
La mia filosofia è mangiare bene per vivere meglio. Da qui nasce la mia “personalizzazione”. Mi piace personalizzare tutto: dalla consulenza, al programma nutrizionale, alle assistenze. Ognuno di noi è unico: unico nel mangiare, nel modo di assimilare gli alimenti, nello stile di vita, negli orari, nella tipologia di sport scelto, nel gusto degli alimenti. Inoltre non faccio pesare il cibo: il cibo è sentimento, è energia e non è detto che una quantità vada sempre bene tutti i giorni. Le persone “devono” riprendere ad ascoltarsi, a capire il proprio fisico come reagisce ai vari cibi, ai vari momenti. Per esempio, capire quando arriva un attacco di fame, se è una fame di pancia o di testa. Una è necessità di cibo fisico, l’altra è necessità di coccole, attenzioni, stimoli che con il cibo, in verità, ha poco a che vedere.
Come è iniziata la sua collaborazione con il Cuneo Volley e quali sono stati i principali risultati ottenuti in questi tre anni?
Devo ringraziare la collaborazione con Nova Estetica Cuneo ormai da diversi anni. Sono sponsor della Cuneo Volley e sapendo che io amo il mondo sportivo, mi hanno chiesto se avessi piacere di conoscere questa realtà sportiva molto importante sul territorio. Ho conosciuto Direttore Generale Davide Bima e il dott. Matteo Parola. Mi sono subito piaciuti: mentalità aperta, voglia di dare tutto il supporto ai loro giocatori anche sotto il punto di vista della nutrizione e naturopatia. Essendo che il campionato era già in essere, abbiamo iniziato a provare a collaborare per capire se c’era la possibilità di fare poi un discorso più attento negli anni a venire. Ed eccoci qui oggi. Nel mondo dello sport, non è facile tirare le somme sui risultati perché a questi livelli la maggior parte dei ragazzi cambiano ogni anno, si fa fatica a creare continuità e conoscenza approfondita. Ma sono molto contenta del fatto che si possa fare informazione sulla nutrizione sportiva, della sua importanza partendo non solo dai professionisti ma anche e soprattutto dal settore giovanile - progetto iniziato quest’anno.
Quali sono le sfide più comuni che gli atleti affrontano in termini di nutrizione e come li aiuta a superarle?
Nel mondo dello sport gli atleti possono essere amatori, agonisti, professionisti, giovani, adulti. Ognuno di loro ha delle sfide diverse. Se prendiamo un agonista del settore giovanile, una delle sfide più grosse è la gestione degli orari scolastici con quelli degli allenamenti. Insieme si cerca di capire se si ha il tempo di mangiare a pranzo intorno alle 14 oppure è meglio sfruttare il secondo intervallo. Se l’agonista o professionista è un adulto che lavora o fa i turni, bisogna creare un programma che possa aiutarlo a sostenere non solo l’allenamento ma anche i ritmi della giornata.
Può descrivere come gestisce l’alimentazione degli atleti prima degli allenamenti rispetto a prima delle gare?
L’alimentazione per gli atleti che sostengono gare è di fondamentale importanza provarla in allenamento, mai in gara. In gara, l’atleta deve gestire tutta una serie di emozioni e il cibo dev’essere il suo ultimo pensiero. In allenamento si sperimentano diversi cereali, diversa frutta secca o disidratata, diversi snack. Nel testare, l’atleta si rende conto di quale gli dà più energia, quale alimento non gli fa venire sete, non lo disturba a livello di stomaco o intestino, quale ha una maggiore palatabilità. Insomma, la combinazione di alimenti vincente nell’allenamento sarà quella che verrà utilizzata ed adattata il giorno della gara.
Quali sono gli errori più comuni che gli sportivi fanno nella loro dieta e come possono evitarli?
Diciamo che il più delle volte si fanno azioni perché non si conoscono le conseguenze. Usano gli integratori anche quando non servono. Prima è importante sistemare l’alimentazione, poi quello che non si riesce a far con il cibo si può utilizzare un integratore, non il contrario. Si assumono molti zuccheri, rischiando di accumularli o peggio ancora infiammando i tessuti. Non si controlla bene il quantitativo di acqua che si beve nella giornata, ma si pensa solo all’acqua durante l’allenamento; mentre è importante arrivare agli allenamenti con i muscoli ben idratati.
Come personalizza i piani alimentari per atleti che praticano sport diversi?
Per personalizzare i piani alimentari, durante la consulenza, faccio domande dettagliate sulla tipologia di allenamento che svolgono, gli orari, se si svolge attività all’aperto o all’interno e, se si può, mi piace sempre confrontarmi con l’allenatore o preparatore atletico. La collaborazione tra professionisti per me è molto importante, si uniscono visioni diverse che aiutano a comprendere meglio l’atleta e lui stesso si sente più tranquillo. Deve solo pensare ad allenarsi, il resto tocca a noi.
Quali sono i benefici della naturopatia nello sport e come integra questi principi nei suoi programmi nutrizionali?
Più intenso e sovente è l’allenamento, più il corpo di un atleta produce radicali liberi, ossia tossine. Le tossine non sono nostre amiche, quindi: “prevenire è meglio che curare” È un proverbio che ho fatto mio. La naturopatia è un insieme di pratiche di medicina complementare: fitoterapia, medicina cinese, alchimia delle erbe. Ecco in prevenzione la naturopatia può essere un valido aiuto: nella prevenzione infortuni ed infiammazioni, nel migliorare i doms ed i tempi di recupero, nel mantenere il sistema immunitario in buona salute.
Quali consigli darebbe a chi vuole migliorare la propria performance sportiva attraverso la nutrizione?
Un consiglio che darei è imparare ad ascoltare il proprio corpo senza dare per scontato sintomi anche piccoli. Solo così lui può “parlare” con noi facendoci capire se stiamo andando nella direzione giusta. Bere acqua in quantità sufficiente, evitare di mangiare sempre le stesse cose, variare la propria alimentazione, scegliere frutta e verdura di stagione della nostre regione, controllare gli zuccheri ed il sale soprattutto quelli nascosti, quindi leggere bene gli ingredienti dei prodotti che si compera. E poi mangiare con gli occhi: il cibo è sentimento quindi quello che vedo deve piacermi prima ancora di essere assaggiato.
Concludendo, la naturopatia offre un ventaglio di soluzioni naturali e complementari che possono significativamente migliorare la performance e il benessere degli atleti. L'integrazione di pratiche come la fitoterapia e la medicina cinese nei programmi nutrizionali può prevenire infortuni, ridurre infiammazioni, migliorare i tempi di recupero e mantenere forte il sistema immunitario.
Ascoltare il proprio corpo, variare l'alimentazione e scegliere cibi freschi e di stagione sono consigli fondamentali per chi desidera migliorare le proprie prestazioni sportive attraverso la nutrizione. La chiave è un approccio consapevole e personalizzato, dove il cibo diventa non solo carburante per il corpo, ma anche un piacere per i sensi.
Attraverso un'attenta combinazione di naturopatia e una dieta bilanciata, gli atleti possono raggiungere nuovi livelli di salute e performance, dimostrando che prevenire è davvero meglio che curare.
Per maggiori informazioni, contattare la dott.sa Vanessa Pigino al numero 339-4729701