Attualità - 25 ottobre 2024, 11:29

Alleanza Transfrontaliera Alpi del Sud, per Manassero “una nuova opportunità di fare rete tra territori”

Ieri (24 ottobre) la I commissione consiliare ha analizzato la dichiarazione d’intenti, che passerà poi in Consiglio comunale

La sindaca di Cuneo Patrizia Manassero

La sindaca di Cuneo Patrizia Manassero

Quella che presentiamo stasera è una dichiarazione d’intenti, vedremo dove andranno questi tavoli di lavoro. L’azione comune e la definizione degli intenti non risolve i problemi immediatamente ma mettere ‘su carta’ alcuni punti importanti indubbiamente aiuta”. Commenta così la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero quanto contenuto nella dichiarazione d’intenti per la costituzione dell’Alleanza Transfrontaliera delle Alpi del Sud, al centro della riunione della I commissione consiliare svoltasi nella serata di ieri (giovedì 24 ottobre) nella sala del Consiglio comunale.

Presenti per l’occasione, oltre alla prima cittadina del capoluogo di provincia, l’assessore Valter Fantino e il dottor Carlo Tirelli (intervenuti anche su un precedente ordine del giorno), e il dottor Massimiliano Galli.

Le ragioni dell’Alleanza

A proporre la costituzione dell’Alleanza sono la metropoli di Nizza Costa Azzurra, la provincia d’Imperia, la provincia di Cuneo, le città metropolitane di Genova e Torino e la Communauté d’Agglomeration de la French Riviera. Il Principato di Monaco è coinvolto come membro osservatore.

Al di là delle differenze culturali e linguistiche, si sono definiti naturalmente degli ambiti territoriali transfrontalieri caratterizzati da un alto grado di integrazione e cooperazione – si legge nel testo della dichiarazione d’intenti, di cui il nostro giornale ha già scritto -. L'importanza di queste aree è cruciale, soprattutto in termini di accesso ai servizi pubblici come i trasporti, l'istruzione e l'assistenza sanitaria per le persone che vivono nelle aree transfrontaliere”.

L’obiettivo dell’Alleanza è attuare le azioni di cooperazione indicate proprio nel programma operativo del Comitato del Trattato del Quirinale e definire una tabella di marcia per la concretizzazione delle priorità strategiche dell’identificare gli spazi di vita transfrontalieri come elementi chiave dell'integrazione europea per gli abitanti del territorio, concentrarsi sulla fornitura di soluzioni a breve e medio termine per migliorare i servizi di trasporto, aiutare le autorità locali a creare iniziative per la gestione proattiva dei rischi climatici, intraprendere azioni comuni per definire la governance della risorsa idrica, stabilire procedure eque per l’accesso ai servizi pubblici transfrontalieri, definire l’introduzione della tessera sanitaria transfrontaliera e l’organizzazione di servizi sociali e sanitari comuni e creare iniziative rivolte a scuole e cittadini per promuovere il bilinguismo franco-italiano.

Il territorio delle regioni limitrofe di Liguria, Piemonte, Regione Sud Provenza Alpi Costa Azzurra ha una lunga tradizione di ‘cooperazione transfrontaliera’ confermata e sviluppata negli anni nell’ambito dei programmi di cooperazione territoriale Interreg ALCOTRA ed Italia-Francia Marittimo e nel complesso, la regione ha circa 250 chilometri di confini e circa 20.000 lavoratori frontalieri – si sottolinea ancora nel testo -. L'impulso alla cooperazione transfrontaliera fornito dal trattato del Quirinale sta prendendo forma anche a livello più locale attraverso altre iniziative complementari all’azione dell’Alleanza transfrontaliera delle Alpi del Sud”.

Manassero: “Una nuova opzione per fare rete”

Tra territori transfrontalieri c’è molto bisogno di stringere rapporti e relazioni per portare avanti le attività – ha commentato Manassero -. Questa dell’Alleanza è una nuova opzione, che si inserisce comunque in un lavoro forte e di lungo corso incentrato sui fondi ALCOTRA. Un documento tra i più importanti per la nostra città, che non la espone a spese o altro ma la rende parte viva di una relazione concreta”.

Quelle comprese nella dichiarazione d’intenti sono tematiche che si trascinano da parecchi anni e certo il documento non si propone di risolverle ma definisce obiettivi precisi – ha aggiunto la prima cittadina -. Il fatto che il primo dei promotori sia la città di Nizza, molto concentrata sull’espansione del suo aeroporto, sottolinea da parte della Francia un’attenzione importante alla linea ferroviaria e ai collegamenti con il nostro territorio”.

La discussione in Consiglio e l’affaire Tenda

L’adesione o meno alla dichiarazione d’intenti verrà discussa lunedì 28 e martedì 29 in sede di Consiglio comunale. Dove con ogni probabilità i consiglieri Paolo Armellini (Indipendenti), Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) e Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) – intervenuti nel dibattito in commissione -, ma non solo loro, ne commenteranno il contenuto rifacendosi non solo al destino della ferrovia Cuneo-Nizza ma anche e soprattutto alle magnifiche sorti e progressive del tunnel di Tenda e dei lavori, da ambo le parti, che l’hanno caratterizzato e lo stanno caratterizzando.

Tutto ciò che da tempo facciamo viene nel documento concretamente codificato e messo nero su bianco – ha aggiunto ancora il dirigente Galli -. Grazie agli anni di lavoro incessante è stata creata una rete di legami e cooperazione salda e profonda, che ora vorremmo portasse ai territori coinvolti un’identità sempre più forte e definita”.

Simone Giraudi

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