Attualità - 22 ottobre 2024, 12:10

Cuneo, scuole comunali sotto la lente d’ingrandimento: gli iscritti del nuovo anno scolastico calano di quasi 70 unità

Ieri (lunedì 21 ottobre) la VI commissione ha analizzato i dati forniti dall’assessora Olivero e dal dottor Biga. Al via da settembre la nuova convenzione per la gestione del “tempo scuola”

L'ingresso della scuola primaria "F.lli Castellino"

L'ingresso della scuola primaria "F.lli Castellino"

Sarà il Comune di Cuneo il capofila, a partire da quest’anno, della convenzione stipulata assieme agli Istituti Complessivi della città e gli enti del terzo settore per la gestione dei servizi di pre-ingresso, assistenza al pasto, post-uscita ed eventuale doposcuola. Un’iniziativa che non porta oneri all’amministrazione - salvo uno specifico intervento volto ad assicurare l’assistenza al pasto per minori con disabilità frequentanti il tempo modulo e che non hanno la possibilità di fruire autonomamente del pasto – e che permette di uniformare l’offerta sul territorio comunale.

A darne notizia l’assessora Paola Olivero ieri (lunedì 21 ottobre) in sala Consiglio, nell’ambito della riunione della VI commissione consiliare presieduta da Erio Ambrosino. Presente anche il dottor Ivan Biga, dirigente di settore.

I dati: gli alunni calano di 69 unità

Olivero e Biga hanno illustrato la situazione degli istituti scolastici comprensivi della città - ovvero quello di corso Soleri, quello di via Sobrero, quello di viale Angeli, quello dell’Oltrestura e quello di Borgo San Giuseppe – e delle scuole paritarie.

L’istituto di corso Soleri coinvolge cinque plessi di cui uno di infanzia, due di primaria e due di secondaria, per un totale di 1.039 alunni (calati di 21 unità rispetto all’anno scolastico 2023-2024; via Sobrero comprende quattro plessi di cui due di infanzia, uno di primaria e uno di secondaria per un totale di 752 alunni (calati di 19 unità). L’istituto di viale Angeli, invece, guadagna diciassette alunni rispetto all’anno scolastico 2023-2024, arrivando a quota 1.036 alunni divisi nei cinque plessi (di cui due di infanzia, due di primaria e uno di secondaria).

I due istituto comprensivi delle frazioni, Oltrestura e Borgo San Giuseppe, comprendono rispettivamente nove plessi di cui tre di infanzia, cinque di primaria e uno di secondaria e undici plessi di cui due di infanzia, sei di primaria e due di secondaria; 971 gli alunni del primo (con un’inflessione di 31 unità) e 804 quelli del secondo, in grande crescita con 18 unità in più rispetto allo scorso anno scolastico.

Le classi al tempio pieno in città sono 41 in totale, di cui dieci nell’IC corso Soleri (primaria Garelli), quindici in quello di via Sobrero (primaria Einaudi), unidici in quello di viale Angeli (primarie Revelli e Rolfi) e cinque nell’Oltrestura.

Per quanto riguarda le scuole paritarie, il Comune divide la città in tre aree: l’Altipiano ospita cinque istituti d’infanzia e 351 alunni (-15 dall’anno scolastico precedente), l’Oltre Gesso ne ospita tre e 133 alunni (+6 unità) e l’Oltre Stura quattro e 168 alunni (-5 unità). La scuola primaria e quella secondaria paritarie vedono rispettivamente 81 e 59 alunni.

In generale a crescere nel numero di alunni ospitati sono le scuole secondarie (+0,6%), mentre calano dell’1,1% e dello 0,6& scuole dell’infanzia e scuole primarie. Calano dello 0,8% gli iscritti nelle scuole paritarie. In totale, il delta di alunni rispetto all’anno scolastico 2023-2024 è di 69 unità.

I servizi appannaggio del Comune

La nuova convenzione rientra nel tema dei servizi erogati esclusivamente dal Comune, che – oltre appunto al “tempo scuola” – si occupa dei servizi di ristorazione scolastica e dell’assistenza alle autonomie specialistiche per minori con disabilità.

Il servizio di ristorazione viene gestito da Markas per quanto riguarda la produzione e da Sodexo per la somministrazione, e realizza – nel centro di cottura di San Defendente di Cervasca – 1.700 pasti al giorno poi trasportati in 22 refettori sul territorio comunale. L’appalto di gestione vale 1.700.000 euro annui.

Il servizio di assistenza alle autonomie, invece, riguarda 135 minori ed è gestito dal ProgettoA coop.soc. Tramite un appalto da 180.000 euro annui.

In generale il Comune spende 655.200 euro annui in tentativi difendere il diritto allo studio di tutti i residenti sul territorio.

Denatalità e scarsità di tempi pieni

L’assessora Olivero ha sottolineato le difficoltà – ampie e, spesso, riferibili all’intero territorio nazionale – che afronta il settore anno scolastico dopo anno scolatico: “Certamente la principale è il basso tasso di nascite, anche se Cuneo è ancora isola felice da questo punto di vista”.

Altra questione la carenza di tempi pieni – ha detto -: il conteggio è fermo ai fabbisogni familiari del 1980, quindi assolutamente non adeguato alle esigenze delle famiglie di oggi. Purtroppo è una questione di portata nazionale e il Comune in quanto tale non può che sollecitare il Ministero ad agire di conseguenza. Stessa questione per le richieste dei dirigenti scolastici con l’Ufficio Scolastico Regionale: solo se qualcuno rinuncia al tempo pieno è possibile attivarlo da un’altra parte”.

Importante la nuova convenzione, che uniforma l’offerta di servizio del ‘tempo scuola’ su tutto il territorio – ha concluso Olivero -: ora i genitori, ovunque iscrivano i figli, conoscono la qualità di quanto offerta”.

Simone Giraudi

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