Attualità - 22 ottobre 2024, 14:13

Cuneo ancora senza regolamento per i Beni Comuni: “Urgenza indispensabile”

Cuneo Mia e Beni Comuni chiedono conto al Consiglio della questione, che pende dal 2016. Intanto, in Italia, sono 300 le amministrazioni che l’hanno già adottato

Il municipio di Cuneo

Il municipio di Cuneo

L’adozione del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni è diventata, per il Comune di Cuneo, una necessità urgente e indispensabile”. Parole – scritte – dei consiglieri comunali cuneesi dei gruppi Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia, che hanno presentato un ordine del giorno incentrato proprio sul regolamento.

Una vicenda che arriva da lontano. Il primo ordine del giorno sull’argomento era stato presentato nell’aprile 2016, quindi un secondo nell’ottobre 2017: quest’ultimo era stato approvato all’unanimità con la prescrizione di approfondire al questione regolamento nelle commissioni per “valutarne tutte le possibili implicazioni”. La mancanza di ulteriori iniziative in tale direzione aveva portato alla presentazione di un ulteriore documento sul tema nel settembre 2018, che aveva fruttato unicamente un impegno generico a valutare l’adozione del regolamento. Rimasto senza seguito concreto.

L’ultimo ordine del giorno sul tema è stato presentato – dagli stessi gruppi -

nel novembre 2022. Sottolineava come l’amministrazione Borgna, a fine mandato, avesse portato in approvazione in Consiglio un documento che dettava le linee guida per la regolamentazione dei patti di collaborazione senza aver proceduto a deliberare l’adozione del regolamento stesso che ne è premessa.

Arrivati all’ottobre 2024 la questione ritorna al centro del dibattito amministrativo: Beni Comuni e Cuneo Mia chiedono che il Consiglio assuma il regolamento licenziato lo scorso giugno da Labsus e lo approvi, a fronte di un periodo di sperimentazione e di valutazione della durata di due anni dall’entrata in vigore. “Intanto, in questi anni – si legge nel documento – i Comuni italiani che si sono dotati di questo strumento sono passati da 124 a 300”.

L’ordine del giorno verrà discusso nel Consiglio comunale di ottobre.

Simone Giraudi

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