Attualità - 17 ottobre 2024, 14:00

Cuneo, in diverse zone non funziona il pagamento pos dei parcometri. Comune e gestori pensano a nuove modalità

La segnalazione di un lettore pone l’accento sulle difficoltà riscontrate nell’area dell’ospedale e di piazza Europa. La STC: “Conseguenza della dismissioni della rete 3G”

Cuneo, in diverse zone non funziona il pagamento pos dei parcometri. Comune e gestori pensano a nuove modalità

Che in Cuneo il tema dei parcheggi – liberi o a pagamento che siano – sia oggetto, spesso, di particolari discussioni è cosa nota (specie in una città che, ogni giorno, accoglie dalla cintura circostante una quantità di persone capace di raddoppiarne la popolazione media). Più recenti, però, sono le polemiche relative alle difficoltà riscontrate nel pagare il parcheggio via pos.

In merito abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un nostro lettore, necessitato a entrare in città per alcune incombenze: “In zona ospedale come in quella di piazza Europa e tante altre il parcometro non permette di pagare se non con contanti – si legge -. Ho telefonato ripetutamente al numero dell’assistenza riportato sul parcometro stesso ma nessuno risponde; stessa cosa con il gruppo SCT, gestore dei parcheggi, contattato telefonicamente sotto imbeccata della polizia Municipale: nessuno risponde, a nessun orario”.

È plausibile che non tutte le persone che entrano in città abbiano il tempo necessario a parcheggiare alle piscine o a recarsi in zona Inps o in Cuneo alta, così come non è detto che si abbiano sempre a disposizione degli spiccioli – si chiude la segnalazione -: non sono colpe attribuibili agli utenti che pagano, sempre e da sempre, le tasse”.

Pellegrino e l’attenzione dell’amministrazione comunale

A tentare di chiarire la situazione l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino: “Per scelte fatte in passato abbiamo due diversi gestori dei parcheggi in città – ha specificato -: la società SIPAC, che gestisce l’area dell’ospedale, e la società SCT che gestisce i restanti parcheggi blu in città. Sono due gestioni diverse nei contenuti, nelle modalità e nella durata”.

La gestione dei parcometri così come le modalità di pagamento (con app e altri sistemi che non prevedano l’uso di contante) sono a carico delle società gestrici. L’amministrazione è attenta perché i parcometri funzionino e le modalità di pagamento digitale siano il più ampie possibile: sicuramente queste segnalazioni, puntuali e poste in modo corretto ed esaustivo, non possono che aiutarci a migliorare ulteriormente il servizio”.

La ditta: “Pensiamo a nuove modalità di pagamento integrate”

Messa al corrente della questione anche la STC si è prodotta in una risposta: “La gara e il relativo progetto tecnico risalgono al 2017, quando le tecnologie previste per i parcometri includevano modem interni basati su connessioni 3G. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie di telecomunicazione, la rete 3G è stata dismessa a favore delle nuove reti 4G e 5G. Questo cambiamento ha comportato un downgrade automatico dei dispositivi alla rete 2G, l’unica ancora mantenuta operativa per ragioni di retrocompatibilità”.

Tale transizione alla rete 2G, ormai saturata, influisce negativamente sulla stabilità delle connessioni necessarie per completare le transazioni bancarie ai parcometri, causando problemi nell’affidabilità e nella continuità dei pagamenti – prosegue l’azienda -. Di conseguenza abbiamo ritenuto necessario, in condivisione con il Comune, adottare nuove modalità di pagamento integrate attraverso i fornitori EasyPark e Telepass, in modo da garantire un servizio efficiente e conforme alle moderne esigenze tecnologiche”.

Simone Giraudi

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