Curiosità - 14 ottobre 2024, 06:34

Tutto il buono della Sardegna a Bra, grazie all’associazione culturale Ichnusa

Le prelibatezze sarde hanno celebrato la nuova area verde della Biblioteca civica dedicata a Grazia Deledda

I dolci sardi

I dolci sardi

Se il cibo è cultura e la cucina è arte, i dolci tipici sardi sono piccoli, golosi e profumati capolavori che raccontano la storia e l’identità di un popolo. Lo sa bene l’associazione culturale Ichnusa, che ha celebrato la nuova area verde della Biblioteca civica di Bra dedicata a Grazia Deledda con tante prelibatezze.

Qualche esempio? Il torrone, il flan di latte e i biscotti tipo savoiardi in versione sarda chiamati Pistoccus. E ancora l’Aranzada (preparato con scorze d’arancio candite nel miele e mandorle tostate) e il Gatò de mendula (un croccante di mandorle tostate aromatizzato con arancia).

Ci sono poi i Papassini (preparati con semola, noci, uvetta, mandorle) e i Guefus (dolcetti a forma di palline realizzate con mandorle tritate, zucchero e limone), le celebri Seadas e i golosissimi Pirichittus.

A base di mandorle sono anche gli Amaretos, dei dolci amaretti a base di mandorle dolci e amare, zucchero, albume d’uovo e scorza di limone. Infine ci sono i Candelaus, preparati con una sfoglia di pasta di mandorle che avvolge un impasto di mandorle, aromatizzato con fiori d’arancio e glassato.

Un altro dolce tipico della pasticceria sarda sono le Pardulas. Si tratta di dolcetti soffici dalla forma a cupola con un ripieno a base di ricotta. Simili alle Pardulas sono le Casadinas, tortine di pasta ripiene di formaggio fresco aromatizzato al limone.

Insomma, qualsiasi dolce sceglierete sarà un trionfo di aromi e di dolcezza!

Silvia Gullino

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