Si avvia alla battute finali il processo nato dall’inchiesta "Feudo", ’indagine condotta dal Nucleo Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Cuneo e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti sulle presunte malversazioni nella gestione amministrativa del Comune di Santo Stefano Roero.
Il procedimento aveva portato al rinvio a giudizio dell’ex sindaco Renato Maiolo, dell’ex segretario comunale Anna Maria Di Napoli (entrambi accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso morale e materiale in atti pubblici e turbativa d’asta; a Maiolo, difeso dall'avvocato albese Roberto Ponzio, vengono contestati anche peculato, minacce e porto abusivo d’armi) e di quattro altri soggetti: il geometra albese Giovanni Careglio; l’architetto braidese Cinzia Gotta; un terzo professionista, Marco Musso, e la responsabile finanziaria del Comune Federica Borello. Funzionari e liberi professionisti, questi ultimi, alcuni dei quali coinvolti anche nel secondo filone d’indagine battezzato Feudo 2 – e nel conseguente processo –, che aveva investito anche le amministrazioni di Vezza d’Alba, Montaldo Roero e l’unione di comuni che riuniva i tre enti locali.
Ieri mattina, 10 ottobre, si è tenuta una nuova udienza del processo in corso in Tribunale ad Asti. Di fronte al collegio presieduto dal giudice Alberto Giannone – giudici a latere Victoria Dunn e Francesca Rosso – è comparso l’ultimo testimone della difesa Gotta, che ha riferito in merito al collaudo di alcune opere realizzate dal Comune di Santo Stefano Roero.
L’avvocato Serse Zunino, difensore di Anna Maria Di Napoli, ha quindi formulato alcune eccezioni in merito a verbali di sequestro e all’acquisizioni di documenti, chiedendo che in proposito venisse disposta una nuova audizione dell’ufficiale della Guardia di Finanza Pasquale Moltelo.
Il Tribunale ha però respinto l’eccezione e dichiarato la chiusura del dibattimento.
Il presidente Giannone ha quindi fissato nuove udienze per il prossimo 20 novembre, per le richieste del pubblico ministero Davide Lucignani e dell’avvocato Giulio Calosso, che rappresenta il Comune di Santo Stefano Roero, costituito parte civile; quindi per il 25 novembre per le repliche delle difese e per il prossimo 8 gennaio per la discussione e conclusione del processo.