Attualità - 09 ottobre 2024, 12:11

"Alba la presero in duemila…": per gli ottant'anni dei ventitré giorni un'edizione speciale della Maratona Fenogliana

Questa sera al Teatro Sociale un omaggio all’attesa della Liberazione raccontata dallo scrittore partigiano

Beppe Fenoglio in un celebre scatto di Aldo Agnelli

Beppe Fenoglio in un celebre scatto di Aldo Agnelli

La Maratona Fenogliana ritorna con un’edizione speciale in occasione degli 80 anni dall’impresa di Alba Libera: dal 10 ottobre al 2 novembre 1944 i Partigiani scesero dalle colline per fare di Alba la prima città libera dell’Alta Italia.

Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi"Dalle opere di Beppe Fenoglio emergono due prospettive molto differenti dello stesso fatto storico, come ci ricorda Giorgio Barberi Squarotti nel suo 'Omero sulle colline'. La cronaca di quei giorni, asciutta e impellente, è del 1952 e diede il titolo al primo libro, gli valse le critiche di molti per il suo sincero distacco, dichiarato sin dall’incipit. Il partigiano Johnny, uscito postumo nel 1968, è coinvolgimento ed epica, sommo innalzamento del racconto facendo diventare la difesa della città 'la battaglia di tutte le battaglie'". 

Voci di questa maratona fenogliana saranno undici studentesse delle scuole superiori di Alba che hanno aderito al percorso di PCTO attivato con la collaborazione dell’Associazione FuturAlba. Le studentesse si alterneranno nella lettura coordinate dall’attore Andrea Bosca e saranno accompagnate dalle suggestioni sonore di Mimmi Maselli, music supervisor della serata.

Dal romanzo alla storia, i ventitré giorni di Alba Libera valsero alla città la Medaglia d’Oro al Valore Militare, che venne consegnata dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi il 13 novembre 1949. In quell’occasione Franco Antonicelli, in qualità di presidente del CLN del Piemonte, tenne il discorso ufficiale a nome di tutte le forze partigiane.

Riccardo Corino, presidente del Centro Studi Beppe Fenoglio"Quello di Antonicelli è un testo di sostanza, per nulla retorico e carico di un'emozione che si rinnova ancora oggi poiché tende a proiettare i valori della Resistenza e dell’antifascismo nel futuro. È impossibile non rimanere affascinati, addirittura emozionati, leggendo e ascoltando le parole pronunciate da Antonicelli di fronte a Luigi Einaudi: si parla di un impegno civile che parte dal popolo e che raduna i partigiani, vivi e morti, sotto un unico giovane volto Resistente. Quei   23 giorni sono ancora oggi e per sempre un manifesto di libertà".

A curare la lettura del testo di Franco Antonicelli sarà l’attore Paolo Tibaldi accompagnato da Nicola Conti, Laura Della ValleGiovanna Stella e dal giovanissimo Vittorio Anselma.

Ospite d’eccezione della serata, che si aprirà con il saluto del sindaco di Alba Alberto Gatto e con un intervento dell’assessora alla Cultura Caterina Pasini, è lo scrittore Paolo Di Paolo, finalista del Premio Strega 2024 con il libro “Romanzo senza umani”. Protagonista di una indimenticabile lectio tenuta in occasione dei 70 anni dai Ventitregiorni, Paolo ritorna al Teatro sociale per commentare i passi scelti e farci immergere nella letteratura fenogliana di cui è appassionato studioso da anni.

Ingresso libero, non è necessaria la prenotazione.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU