Attualità - 08 ottobre 2024, 18:53

Nasce la Fondazione Industriali di Cuneo, prima e unica in Italia [VIDEO]

Da progetto a realtà, verso la cultura d'impresa e del lavoro nel segno dell'inclusione sociale. Promossa da Confindustria Cuneo riunisce altri 22 soci fondatori, tra imprese private e singoli imprenditori

Nasce la Fondazione Industriali di Cuneo, prima e unica in Italia [VIDEO]

Risale a Natale dello scorso anno l'annuncio del direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio, del progetto oggi diventato una realtà con la costituzione della Fondazione Industriali di Cuneo.

E' la prima ed unica, per ora, in Italia ed è promossa da Confindustria Cuneo, socio fondatore insieme ad altri 22 tra imprese private e singoli imprenditori.

Figurano tra i 23 soci fondatori della Fondazione Industriali: Giuseppe Braida, Giuseppe Bernocco (Tcn Srl), Maria Raffaella Caprioglio (Umana Spa), Mariano Costamagna (ImCos Due Srl), Matterino e Valentina Dogliani, Stefano Frandino (Sedamyl Spa), Alessandro Gino (Gino Spa), Paolo Giuggia (Giuggia Costruzioni Srl), Bruno Mazzola (Abet Laminati Spa), Andrea Merlo, Paolo Merlo, Giuseppe Miroglio, Gianluca Oliva (Prato Nevoso Spa), Giuseppe Pacotto e Marcella Brizio (Tesisquare Koinè), Roberto Rolfo (Rolfo Spa), Matteo Rossi Sebaste (Golosità dal 1885 Srl), Emiliano Paolo Rosso (Cuneo Lube Srl), Bartolomeo Salomone (Ferrero Spa), Gianfranco Sorasio (Eviso Spa), Paolo Spolaore (San Pio Società Cooperativa Sociale), Serena Tosa (Tosa Spa), Giovanni Viglietta (Viglietta Matteo Spa) e Confindustria Cuneo. Sostengono il progetto come soci partecipanti Alberto Biraghi, Claudio Costamagna (Europlast Srl), Federica Rossi (Ferwood Spa) e Michelin Italiana Spa. 


 

La Fondazione non avrà una funzione meramente erogatrice di finanziamenti ma di opportunità di lavoro. Vuole rappresentare la mediazione tra il mondo del lavoro e il sociale, promuovendo la cultura del lavoro e dell'impresa in un'ottica di inclusione sociale pensando alle potenzialità che possono rappresentare per le aziende alcune tipologie di lavoratori fragili, considerandoli come risorsa. La missione e i futuri progetti della Fondazione cercheranno di mettere in dialogo la domanda e l'offerta, individuando figure nelle categorie svantaggiate di immigrati, rifugiati o persone in regime di restrizione della libertà personale perchè soggette a misure cautelari.

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Politiche del lavoro e cultura d'impresa verso l'inclusione sociale, ma attente anche alla figura femminile ancora troppo poco inserita nel mondo del lavoro perchè rilegata a ruoli di care giver in famiglia. Altro fenomeno di analisi le grandi dimissioni volontarie verso una ricerca un benessere individuale più proporzionato rispetto all'impiego e alla soddisfazione personale.In tempi in cui si deve combattere con il calo demografico e conflitti internazionali che rendono incerto il futuro del Paese e che si ripercuotono sulle realtà locali imprenditoriali e sul mondo del lavoro Cuneo vuole dare un segnale di fiducia e di partenza. La Fondazione quindi vuole partecipare allo sviluppo della Granda con i suoi progetti.Per l'avvio sono stati raccolti 1,3 milioni di euro e per il futuro è possibile l'ingresso e la partecipazione a nuovi soci fondatori.

Giuliana Cirio, presidente della Fondazione Industriali: “Noi pensiamo che il lavoro buono sia uno strumento di cura della società”.

Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla presidente Giuliana Cirio, Mariano Costamagna, rispettivamente direttore e presidente di Confindustria Cuneo, e Valentina Dogliani, Alessandro Gino, Paolo Giuggia, Giuseppe Miroglio, Roberto Rolfo, Matteo Rossi Sebaste e Serena Tosa.

Il presidente della Fondazione Industriali, Giuliana Cirio, ha dichiarato: «Sono molto grata agli imprenditori della provincia di Cuneo per aver pensato che io sia la persona giusta per portare avanti un progetto così nobile e ambizioso. Credo fermamente che il loro coraggio e la loro generosità, grazie al lavoro di una squadra competente e appassionata, saranno ricambiati da risultati fino a pochi mesi fa impensabili. Quante volte di fronte a evidenti storture, impossibilità e difficoltà, anche incomprensibili, ci siamo domandati: ma non c’è qualcuno che possa fare qualcosa? Pensiamo alle persone migranti che vivono situazioni di difficoltà e che potremmo includere con il lavoro, a chi sta scontando una pena e vorrebbe darsi una nuova possibilità, alle donne costrette a rinunciare ad un’occupazione per prendersi cura di bambini o anziani. Ecco, Fondazione Industriali nasce proprio per intervenire in casi come questi. Il nostro fine è “curare” la società utilizzando il lavoro, che noi intendiamo come lo strumento principe per far sì che ciascuno possa sentirsi realizzato, possa vedere la propria dignità rispettata e trovare il posto giusto nel mondo. Dobbiamo sempre ricordare che senza libertà dai bisogni, almeno quelli essenziali, non esiste dignità: creando progetti legati al mondo del lavoro, rendiamo ciascun individuo più libero di autodeterminarsi. Il grande numero di imprenditori che ha creduto nella Fondazione Industriali fino dall’inizio ci restituisce l’immagine di un territorio sano e ricco di valori, consapevole che fare impresa non è solo business, ma impatto positivo sulla società».


Sara Aschero

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