Attualità - 08 ottobre 2024, 19:46

Costruire insieme un omaggio alle donne: prosegue a Dronero l’iniziativa “Ogni 8 del mese un 8 marzo”

Del nostro territorio, a essere omaggiata oggi, martedì 8 ottobre, è Barbara Belliardo, protagonista di numerose battaglie sindacali che attraverso i suoi scritti ha donato una preziosa eredità

Costruire insieme un omaggio alle donne: prosegue a Dronero l’iniziativa “Ogni 8 del mese un 8 marzo”

È un appuntamento ormai fisso l’iniziativa “Ogni 8 del mese un 8 marzo”, ideata dal Museo Mallé di Dronero sotto la direzione dalla storica delle arti Ivana Museo.

Si tratta di cammei dedicati a piccole grandi storie femminili, un importante progetto nato l’8 marzo 2021 in collaborazione con l’archivista Daniela Occelli, che vede il coinvolgimento dell’intera popolazione.

Del nostro territorio, ad essere omaggiata oggi, martedì 8 ottobre, è Barbara Belliardo. Originaria di Paschera San Carlo, è stata protagonista di numerose battaglie sindacali ed attraverso i suoi scritti ha donato una preziosa eredità. Di lei scrive l’attrice e poetessa Maria Silvia Caffari, in un affettuoso racconto:

“Nasceva nel 1949, a Paschera San Carlo di Caraglio, Barbara Belliardo, famiglia contadina, numerosa, vita non facile, piccola comunità, in cui ognuno ha un suo ruolo. E sono fondamentali motivi ispiratori che la guidano a scrivere il racconto della sua infanzia racchiuso in un piccolo libro autobiografico da lei stampato in proprio, come eredità per chi verrà. Il racconto è ora all'interno di "Domani ci sarà un bel sole" (ed. Nerosubianco, 2020), un volume dato alle stampe poco dopo la sua morte per ricordarla e nel quale si trovano anche i molti messaggi scritti da Barbara negli ultimi tempi e postati sui social.

Fin da bambina amava la scrittura, desiderava diventare maestra, ma non fu possibile. Lavorò alla Michelin di Cuneo e si fece notare per le sue battaglie sindacali, sempre in difesa di ogni diritto.  Combattiva dunque, e diretta, limpida, cordiale, ospitale, in offerta sorridente di amicizia. L'amore per i viaggi, con le figlie Cristina e Francesca, con il marito Umberto. Poi la malattia, la verità e il combattimento contro il cancro; sembrerebbe una vita come tante, ma Barbara ha lasciato la testimonianza di un amore per la vita in crescendo, man mano che la lotta si faceva più dura. 

I dolori, la chemio e gli scritti quasi quotidiani sulla sua pagina fb: in essi la sua storia, ma anche la politica, l'arte, l'amicizia, il suo annotare con dolore chi di volta in volta mancava agli appuntamenti delle cure in ospedale. Mai lamentazioni, con una capacità di osservazione su quanto la circondasse. Infine, caso rarissimo, proprio degli eletti, nel pieno della propria consapevolezza, Barbara lasciava, perché fosse letta pubblicamente, una "Lettera per il mio funerale".

Costruire insieme questo omaggio alle donne. Con segnalazioni di importanti figure femminili vissute, scrivendo a museo.malle@comune.dronero.cn.it il Mallé invita tutti a partecipare a questa sua iniziativa.

Beatrice Condorelli

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