Settima edizione per "Caluma el vache", evento organizzato quest'anno da Confagricoltura di Cuneo, in collaborazione con il Comune di Frabosa Sottana, l’ATL del Cuneese, Prato Nevoso Spa e il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, per celebrare la chiusura della stagione di alpeggio.
Nonostante il maltempo la manifestazione si è tenuta con regolare programma, proprio a voler sottolineare l'impegno e la dedizione che i malgari dedicano al loro lavoro tutto l'anno, anche quando devono affrontare le intemperie.
Protagonisti della mattinata, dopo la colazione del malgaro in Conca a Prato Nevoso, è stata la mandria di bovini della famiglia di Stefano Bottero dall'alpeggio Pianformazza.
"Malgrado il tempo la partecipazione a supporto dei malgari è stata molto alta - ha spiegato il direttore di Confagricoltursa Cuneo, Roberto Abellonio -. Il meteo era sfavorevole, ma rimandare non sarebbe stato rispettoso del lavoro dei malgari, che non si scoraggiano. Un momento importante per valorizzare i sacrifici che fanno e anche i prodotti come la razza bovina piemontese, frutto di sacrificio e tanta passione".
"È una manifestazione importante per valorizzare questi mestieri tradizionali che mantengono vive le nostre montagne con il loro impegno e la loro fatica - ha commentato il sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino -. Ringraziamo tutti coloro che si prodigano ogni giorno per tramandare questi valori alle nuove generazioni".
"Con la demonticazione si valorizzano le radici della nostra tradizione che guarda al futuro - ha detto l'assessore regionale all'agricoltura, Paolo Bongioanni -. La razza bovina piemontese è un patrimonio sul quale dobbiamo investire. Siamo tornati da Ortigia al G7 con la notizia del ministro Lollobrigida che nel decreto legge agricoltura ha stanziato 4 milioni di euro per le razze bovine autoctone e il 70% è rappresentato dalla piemontese, quindi saranno risorse che arriveranno a favore dei nostri allevatori."
A seguire, presso la tensostruttura allestita dallo Ski Grill, l'intervento delle autorità e la benedizione del parroco di Frabosa Sottana e, dopo il pranzo, la consegna della Cioca d'or a Mario Vinai, malgaro di Rocca de' Baldi e della Cioca al giovane malgaro Stefano Bottero.