Al Direttore - 03 ottobre 2024, 13:12

Pro loco rinnovata a San Giacomo di Roburent: il presidente Pezzini scrive al sindaco

La ripartenza dell’associazione turistica ancora al centro del dibattito nel piccolo centro delle valli monregalesi

La rinnovata Pro loco guidata dal presidente Pezzini, al centro nella foto

La rinnovata Pro loco guidata dal presidente Pezzini, al centro nella foto

Riceviamo e pubblichiamo. 

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Egregio Signor Sindaco,

Le scrivo nella mia qualità di novello presidente della Pro Loco San Giacomo e rispondo per tale associazione alla sua ultima pubblicata su TargatoCn (qui).

A dirla tutta non mi aspettavo un benvenuto trionfale con fiori e vedettes, ma nemmeno di essere preso a schiaffi ancor prima di insediarmi.

Le dico questo perché trovo davvero bizzarro che un sindaco – anziché prendere carta e penna e scrivere formalmente alla Pro Loco – preferisca emettere una specie di editto pretorio comunicandolo ai media.

Mi adeguo.

Lei non ha diritto a nulla dalla Pro Loco che presiedo, seppur da pochissimo.

Le Pro Loco sono associazioni di natura privatistica composte da volontari e con i Comuni possono intrattenere rapporti di buon vicinato, ma restando in compartimenti ermeticamente stagni e separati.

Io non devo consegnarLe nulla e Lei non può chiedermi nulla: se il Comune dovesse elargire dei fondi, potrebbe al massimo richiedere di vedere un giustificativo della spesa e un resoconto delle spese correnti.

Nulla di più e nulla di meno.

Pertanto Le rimando indietro tutto quel Bignami sulle Pro Loco sciorinato ad usum delphini perché errato e infondato in diritto.

Per quanto riguarda il fatto mi sembra invece di capire che Lei nutra antiche ruggini con chi mi ha preceduto e che il punctum dolens della vicenda – malcelato, Glielo dico chiaro -  siano le bollette non pagate (energia elettrica) della pista di pattinaggio.

Mi risulta che la Pro Loco avesse dato atto – verbale del 15.12.2022 – di due delibere del Comune di San Giacomo attestanti il rimborso integrale del costo dell'energia elettrica del contatore acceso a nome della Pro Loco stessa.

Lei dovrebbe saperlo perché il Comune deve detenere tale o tali delibere e le stesse sono pubbliche. Le risulta? Dove sono le delibere? Come mai il Comune non ha ancora pagato tali bollette? Come mai Lei non ne fa menzione?

Al riguardo spero anche di averLe tolto l'impaccio sulla mia responsabilità contabile quale nuovo Presidente chè – in materia qua – non ne ho punto, avendola al contrario Ella che ben rappresenta il Comune.

Tengo a sottolineare che le Pro Loco restano responsabili – se i soldi non ci sono – in solido con i soggetti che hanno deliberato le spese di cui si tratta.

Infine. Mi sono insediato non per fare polemiche e vedo che ne ho già fatto anch'io per uno spazio eccessivo ma – come detto prima – mi sono adeguato. Le rivolgo tuttavia una proposta nell'interesse del Paese. Io sono qui con lo scopo di far tornare le persone a San Giacomo. Se Lei è intenzionato a negare autorizzazioni su tutto al sottoscritto ne deduco che il Suo interesse non è lo stesso che mi anima.

Le è per caso balenato nella mente – prima di scrivere il Suo comunicato – che probabilmente l'ennesima polemica sui media avrebbe potuto vieppiù danneggiare San Giacomo anziché portare a tutti un messaggio positivo? Evidentemente no. 

Allora Le chiedo: vuole collaborare con me per un proficuo progetto di rilancio di San Giacomo? Ha visto che ai Cardini – con le biciclette – parlano di meno e fanno turismo stile Prato Nevoso? Mi faccia sapere.

Suo devotissimo,

Alberto avvocato Pezzini, 

il presidente Pro Loco

Al direttore

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