Politica - 27 settembre 2024, 09:51

Lauria: “La mia scelta di votare un candidato di centrosinistra alle provinciali vuole essere una sferzata a questo centrodestra”

Il consigliere comunale cuneese, oggi anche segretario regionale di “Indipendenza, a scanso di equivoci, ribadisce che non intende andare a braccetto col Pd e tira in ballo De Gregori: “Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”

Beppe Lauria, consigliere comunale cuneese

Beppe Lauria, consigliere comunale cuneese

Riceviamo e pubblichiamo. 

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Cara direttrice,

innanzitutto, permettimi di ringraziarti per lo spazio offerto e per la disponibilità manifestata nell’ascoltare anche un consigliere comunale di un piccolo partito nazionale.

Scrivo per chiarire meglio la mia posizione, che, senza un’opportuna spiegazione, rischia di esser priva di significato politico.

Superare gli steccati del secolo scorso tra destra e sinistra, posizione condivisa dal partito che rappresento, non equivale all’andare a braccetto con il PD. 

La mia scelta di votare un candidato di centrosinistra alle prossime provinciali è una sferzata all’attuale centrodestra, che non può dar per scontato che chi è di destra - in questo caso “sociale” - voti di tutto solo perché ascritto ad un’area che non esiste più e che comunque è stata tradita proprio da chi oggi governa il Paese, oltre a molte Regioni e tante città. 

A scanso di equivoci, e qui per restare trasversale cito De Gregori, ribadisco che “sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”. 

Pur riconoscendo che tra i candidati vi siano persone di indubbio valore (spezzo in questo senso una lancia per l’amico Vincenzo Pellegrino), ritengo che sia giunta ora di uscire da una politica familista, dove i posti sono assegnati non per merito, ma per legami affettivi o di sangue e oggi addirittura per posizioni di segretariato particolare di questo o quell’assessore.

Personalmente credo che al di là del mio gesto forte quanto plateale, il centrodestra (con riferimento ai consiglieri comunali che si destano dal torpore solo quando c’è bisogno di prendere voti) dovrebbe aver il coraggio di ribellarsi. 

Provando così a ricostruire un tessuto sano su cui far crescere una nuova classe politica con la schiena diritta, legata al territorio, piuttosto che ai signorotti dello stesso che spesso, con una capacità straordinaria, riescono a superare anche le atmosfere de "Il Gattopardo".

Beppe Lauria, segretario regionale movimento “Indipendenza”

Al direttore

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