Eventi - 25 settembre 2024, 10:24

Saluzzo, la prima dello spettacolo "Un tram che si chiama desiderio" per il benessere dei bambini

Domenica 29 settembre al teatro Magda Olivero, portato in scena da "Pappagalli in Trappola". Un progetto dedicato alla promozione del benessere e prevenzione del disagio dei più piccoli elaborato da Rotary Club e Rotaract Monviso con l’Istituto Comprensivo. Le attività prevedono yoga educativo e mindfulness per bambini. Ingresso a offerta libera

Il cast di Pappagalli in trappola nello spettacolo "Un tram che si chiama desiderio" a Saluzzo domenica 29 settembre

Il cast di Pappagalli in trappola nello spettacolo "Un tram che si chiama desiderio" a Saluzzo domenica 29 settembre

“Un tram che si chiama desiderio", opera teatrale di Tennesse Williams, una delle migliori e più importanti del XX secolo, domenica 29 settembre sarà a Saluzzo, portata in scena come prima assoluta della Compagnia Compagnia torinese Pappagalli in Trappola alle 20,45 al Magda Olivero.

E’ uno spettacolo con finalità solidali, voluto dal Rotary Club Saluzzo e dal Rotaract Monviso nell’ambito del progetto “ I care”, volto a promuovere il benessere e prevenire il disagio mentale dei bambini. Ingresso a offerta libera (minimo 10 euro).  

"In continuità con il progetto che, nello scorso anno ha convolto tutte le scuole superiori cittadine in un percorso di formazione dei docenti e di coinvolgimento degli studenti dedicato alla prevenzione del disagio mentale - affermano i club presieduti da Silvio Tavella e da Alice Crespo - abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione sui bambini più piccoli, nella convinzione che, una azione precoce possa efficacemente aiutare i bambini a sviluppare la capacità di riconoscere e controllare le proprie emozione e che contribuisca ad intercettare in tempo utile il disagio personale".

Il progetto, elaborato con l’Istituto Comprensivo di Saluzzo, è chiamato “I CARE”, sia per riprendere i principi di cura e di sguardo attivo nei confronti dei bambini, cari a Don Lorenzo Milani, sia come acronimo delle parole chiave che lo ispirano: Infanzia, Cura, Ascolto, Relazione, Emozioni.

Le attività saranno rivolte alle classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo di Saluzzo e prevedono un laboratorio di yoga educativo con un docente esperto per i bambini e un percorso di "mindfulness" guidato da un terapeuta per i genitori. 

Per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione arriva in prima assoluta, “Un tram che si chiama desiderio” allestito dalla compagnia teatrale torinese con la regia di Ludovica Aprile e l’interpretazione di Maria Virginia Aprile, Camilla Bassetti, Elisa Gandolfi, Francesco Gargiulo e Paolo Malgioglio.

“Il nostro spettacolo – racconta la giovane regista saluzzese, illustrando come il tema della salute mentale sia sotteso alle vicende narrate - riflette sul rapporto contrastante tra vita reale e vita desiderata. Se ci si chiedesse dov’è la propria vita e dove si vorrebbe che fosse, le risposte avrebbero una discrepanza dolorosa: questo spettacolo è dedicato a chi lotta quotidianamente tra sogno e realtà, dualismo da cui siamo partiti”.

Lo spettacolo al Teatro Magda Olivero di Saluzzo (via Palazzo di Città) domenica 29 settembre, alle ore 20.45.  Offerta libera del valore minimo di 10 euro. Si consiglia la prenotazione al numero: 340/91.23.230.  

VB

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