Eventi - 18 settembre 2024, 15:07

Centallo, canto spontaneo per le strade in ricordo di chi 80 anni fa morì per la libertà

Sabato 21 settembre si farà memoria di cinque partigiani "forestieri", uccisi il 30 settembre

Centallo, canto spontaneo per le strade in ricordo di chi 80 anni fa morì per la libertà

Dalle 19,30 di sabato 21 settembre i canti popolari spontanei fioriranno per le strade di Centallo, proposti dai gruppi J’ amis ‘d la cansun, i Mare tera, J’amis del cher, i Castellani e J’amis d’la piola. Si celebrerà così la libertà “conquistata a caro prezzo” e in particolare si farà memoria di cinque partigiani “forestieri”, uccisi il 30 settembre di 80 anni fa nei pressi del chiabotto Duelli, come rappresaglia nazifascista ad un sabotaggio compiuto da ignoti ai binari della linea ferroviaria su cui avrebbe dovuto transitare una tradotta tedesca. Non ci furono danni, né al treno né alle persone, ma la rappresaglia non si fece attendere: i cinque giovani (uno ancora non aveva compiuto 18 anni), già detenuti da alcune settimane nel carcere di Cuneo, vennero trasportati sul luogo del sabotaggio, torturati e fucilati, e ad almeno uno di essi fu riservato un ulteriore vilipendio con l’impiccagione del cadavere ad un albero di gelso. E sarà proprio una pianta di gelso che in loro memoria verrà piantata nell’«Aiuola 8anta», l’area verde tra le scuole e la cappella di San Rocco, con cui Centallo viva, nell’approssimarsi dell’80° anniversario della Liberazione, si propone di fare memoria di quanti persero la vita a Centallo per la libertà. Il gelso si andrà ad aggiungere alla pianta che nell’aprile di quest’anno è già stata messa a dimora in ricordo di Maria Isoardo, mentre nei mesi prossimi faranno loro compagnia le altre piante che ricorderanno gli altri “Martiri della Libertà” centallese. Pur non essendo del posto, le cinque innocenti vittime del chiabotto sono state sempre ricordate con affetto a Centallo, sia per la loro triste fine e sia perché i loro familiari hanno sempre mantenuto negli anni un legame con il paese, tornando periodicamente a rendere omaggio al cippo che ricorda il loro sacrificio.

Alcuni di loro arriveranno da Massa anche sabato 21, partecipando sia alla celebrazione della messa alle 18, nella chiesa parrocchiale, e sia alla commemorazione che farà seguito nell’«Aiuola 8anta». Per la cronaca, i cinque partigiani provenivano dalla Costa Azzurra (i francesi Andrè Moraldo e Yves Baudoin), da Santa Maria Capua Vetere (Giuseppe Spano),mentre Giuseppe Barbato era originario di Campobasso e Vincenzo Ferrarelli era di Frosinone.

Passeggiando da una postazione all’altra dove saranno dislocati i vari gruppi di canto popolare, agli spettatori verrà anche offerta gratuitamente una degustazione di prodotti locali, messi a disposizione di numerose ditte del territorio che hanno così voluto contribuire al buon esito di una serata che (se il tempo sarà favorevole) lascerà sicuramente un segno nel ricco programma di iniziative che Centallo Viva sta proponendo in vista dell’80° anniversario della Resistenza.

c.s.

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