Sanità - 17 settembre 2024, 13:41

Per la Settimana della Medicina Interna a Cuneo oltre 150 specialisti a confronto sui temi di maggiore attualità

Dal 23 al 28 settembre allo Spazio Incontri della Fondazione CRC. Il primario dell'ospedale S.Croce e Carle Luigi Fenoglio: “La nostra è una medicina centrata sul paziente”

Per la Settimana della Medicina Interna a Cuneo oltre 150 specialisti a confronto sui temi di maggiore attualità

Si terrà a Cuneo presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC (g.c.) dal 23 al 28 settembre prossimo, la Settimana della Medicina Interna. Un appuntamento (nel 2025 festeggerà il ventennale) che svolge un ruolo cruciale per l’aggiornamento clinico dei professionisti e con un’attenzione particolare ai giovani internisti e alla loro formazione.

“Nel 2005 iniziava la storia di queste Giornate - ricorda il presidente dell’evento, Luigi Fenoglio che è direttore della struttura complessa di Medicina Interna presso l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo - con il fine di creare una rete di aggiornamento e di confronto sulle tematiche cliniche che caratterizzano la nostra pratica quotidiana, quella della Medicina centrata sul paziente, la medicina che si rivolge all’individuo malato e non all’organo, e meno ancora al sintomo.”

Seguiva la nascita, l’anno successivo, delle Giornate piemontesi dei giovani internisti, in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Medicina Interna diretta da Paolo Cavallo Perin.

La Medicina Interna diviene, nel nuovo millennio la specialità di riferimento per la gestione dei malati acuti provenienti dai DEA, spesso pluripatologici, complessi, la cui gestione quindi è quindi affidata a chi ne garantisce una presa in carico a 360 gradi. Le cose sono cambiate negli ultimi anni, dopo il Covid con una crisi del sistema Sanitario e anche dell’appeal in precedenza esercitato dalla professione nei confronti di tanti giovani.

Spiega Fenoglio: “Dal 2023 l’evento è diventato Settimana, tre giorni interamente gestiti ed organizzati da under 40, da cinque anni indipendenti senza sponsorizzazioni dalle Aziende farmaceutiche, continuiamo a credere con forza e determinazione in una Medicina Interna adeguatamente strutturata nelle aree mediche dei nostri ospedali, in sinergia con la Medicina d’urgenza, le Specialistiche d’organo e la Medicina Generale territoriale, un modello di Medicina interna che sappia attrarre i giovani con prospettive di crescita e riconoscimento professionale”.


Livio Tranchida, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle: “Dopo la recente inaugurazione del nuovo reparto di Medicina Interna, finalmente riunito nell’ospedale S. Croce, sono lieto di partecipare ad un evento che è la dimostrazione plastica del livello di preparazione clinica, di apertura al nuovo e di visione di cui sono portatori i nostri professionisti. La presenza dei direttori





delle Scuole di Specialità e dei tanti giovani, che fanno parte integrante di un’Azienda che è anche ospedale di insegnamento, ci incoraggia a lavorare nel presente guardando con serenità al futuro.

Ringrazio la Fondazione CRC per la disponibilità degli spazi, il dottor Fenoglio e i suoi collaboratori per l’impegno profuso nell’organizzazione di un evento così articolato e importante. Nel contempo accogliamo con gratitudine i tanti professionisti che arriveranno a Cuneo da ogni parte d’Italia per consentire approfondimenti e un proficuo confronto sui temi della medicina moderna”.


La settimana della Medicina Interna” 2024 con le sue 22 sessioni, 102 relatori e 60 moderatori, 4 corsi, 9 letture magistrali, sotto l’egida della più antica società scientifica medica del nostro Paese, la Società Italiana di Medicina Interna (Pavia 1887), offre una possibilità di conoscenza e aggiornamento indipendente dei principali temi della moderna Medicina Interna mediante l’approccio olistico e multidisciplinare che la caratterizza nel prendersi cura dell’uomo malato”.

c.s.

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