Cronaca - 17 settembre 2024, 06:49

Senza esito le ricerche di un 66enne di Albenga scomparso in alta valle Varaita, nella zona di Pontechianale

Si tratta di un uomo, professionista in ambito sanitario, la cui auto è stata trovata regolarmente parcheggiata in frazione Castello, che non dà più notizie di sé da lunedì. Ieri il cellulare suonava e questo ha permesso di circoscrivere l'area di ricerca

Senza esito le ricerche di un 66enne di Albenga scomparso in alta valle Varaita, nella zona di Pontechianale

Per il momento vane le ricerche di una persona scomparsa da ieri pomeriggio (si presume, però, fosse partito nel pomeriggio di sabato 14) lunedì 16 settembre, nella zona di Pontechianale, in alta Valle Varaita.

Si tratta di un uomo di 66 anni di Albenga, professionista in ambito sanitario, un escursionista del quale al momento non si conoscono le generalità, che non ha più fatto rientro a valle.

La sua auto è stata ritrovata regolarmente parcheggiata nei presso di frazione Castello, vicino all'invaso, ma di lui nessuna traccia.

L'allarme è scattato ieri mattina, quando era atteso sul posto di lavoro. Alle ricerche di lunedì 16 settembre hanno partecipato personale dei Vigili del Fuoco, intervenuto con la squadra UCL e una di volontari da Venasca, oltre al Soccorso Alpino e alla Guardia di Finanza. Sono andate avanti fino a tarda sera, interrotte solo dal sopraggiungere del buio. Ieri il cellulare dell'uomo suonava e questo ha permesso di circoscrivere l'area di ricerca che comunque è molto vasta e impervia, in quanto è quella attorno al Monviso.

Sono stati impiegati anche l'elicottero Drago dei Vigili del Fuoco in partenza da Torino, che ha effettuato dei sorvoli sulla zona, oltre all'utilizzo di droni del Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remot (SAPR) della Regione Piemonte. Tutto senza esito.

Le ricerche  sono riprese alle prime luci dell'alba e si stanno concentrando ora sui versanti più in quota, verso la zona del Monviso dal momento che il disperso è esperto di montagna e dotato di buon allenamento. Pare dovesse fare una via alpinistica.

In questo momento sono impegnati una ventina di tecnici del Soccorso Alpino più due Unità Cinofile Molecolari da cui si spera di ricevere indicazioni su una possibile direzione presa dall'uomo.

Opera nuovamente in zona anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che ha inviato in zona il proprio elicottero dotato di tecnologia Imsi Catcher, capace di rilevare la presenza di un telefono cellulare al suolo. Presenti anche i Vigili del Fuoco con un secondo elicottero e i Carabinieri

Resta l'incognita meteo in peggioramento che potrebbe far interrompere le ricerche.

Cesare Mandrile

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