Attualità - 16 settembre 2024, 11:55

Bra, gioia ed emozione per il saluto della comunità a don Mattia Miggiano [FOTO E VIDEO]

Chiesa di Sant’Andrea gremita domenica 15 settembre per la Messa e la festa in oratorio

Bra, gioia ed emozione per il saluto della comunità a don Mattia Miggiano [FOTO E VIDEO]

Con affetto, gratitudine, riconoscenza e anche quel giusto pizzico di commozione che non guasta in ricorrenze come questa, domenica 15 settembre, Bra ha salutato e ringraziato don Mattia Miggiano, che torna nella sua Puglia dopo una fruttuosa parentesi pastorale sotto la Zizzola.

Il vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli, monsignor Fernando Filograna, lo ha nominato, infatti, vicario parrocchiale della chiesa di Santa Maria delle Grazie in Sannicola, paese di circa 4mila abitanti in provincia di Lecce, nonché direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

È stata una grande festa all’insegna dell’emozione nella parrocchia di Sant’Andrea Apostolo con la Messa presieduta proprio dal prete salentino. Hanno concelebrato il parroco don Gilberto Garrone e alcuni sacerdoti braidesi davanti a un’assemblea composta dalle autorità civili guidate dal sindaco Gianni Fogliato, dalle Confraternite cittadine, ma soprattutto da tanti fedeli, giovani e parrocchiani.

Nell’aria un velo di malinconia. Una Messa solenne, ma allo stesso tempo sobria, durante la quale don Mattia ha voluto salutare l’intera popolazione. Nell’omelia, commentando il Vangelo della XXIV Domenica del Tempo Ordinario («Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua») ha invitato i presenti, ma soprattutto le prime file formate dai giovani a «Mettere la croce di Gesù davanti a tutto, perché è il trampolino di lancio verso la salvezza».

Fino ad arrivare alla benedizione solenne, seguita dalla lettera scritta di suo pugno in cui ha evidenziato i tratti più importanti del cammino fatto insieme, sottolineando che l’affetto provato è riassunto in tre parole chiave: «Gratitudine al Signore, alla famiglia presbiterale, alle comunità parrocchiali e ai giovani; scusa per la mancanza di carità; pellegrinaggio, per i passi fatti insieme ad una comunità che resterà nel cuore».

Un lungo, lunghissimo applauso ha sciolto la commozione e accompagnato un dono per la liturgia: un calice e una patena per la Messa, nel ricordo della città di Bra che perde un prezioso sacerdote d’adozione.

Alla fine dell’Eucarestia, un momento di festa in oratorio nella cordiale semplicità che caratterizza tutto ciò che sorge spontaneo dal cuore. Se da una parte tutto era apparecchiato per la cena in suo onore con prelibate portate, dall’altra vi erano i sorrisi, gli abbracci e la gratitudine di chi ha voluto stringergli personalmente la mano per il classico in bocca al lupo.

Il segno che don Mattia lascia nei cuori di tutti è senza dubbio indelebile, soprattutto per la ventata di novità e intraprendenza che ha mostrato già da seminarista al servizio della parrocchia, con il catechismo e le attività dell’oratorio. In una parola: grazie.

L'INTERVISTA [VIDEO]

 

 

Chi è don Mattia Miggiano

Don Mattia Miggiano è nato a Casarano (Lecce) il 4 agosto 1995, è stato ordinato diacono il 21 settembre 2022 e poi sacerdote il 14 settembre 2023 nella cattedrale di Nardò (Lecce) per le imposizioni delle mani di monsignor Fernando Filograna, vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli.

Silvia Gullino

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