Attualità - 08 settembre 2024, 07:11

Le priorità del Cillario-Ferrero: spazi innovativi e formazione all’estero per docenti e alunni

L’istituto professionale ha già riaperto le porte a una parte degli studenti, impegnati nei corsi gratuiti di potenziamento e recupero a contrasto della dispersione scolastica

Le priorità del Cillario-Ferrero: spazi innovativi e formazione all’estero per docenti e alunni

Perché l’Istituto Professionale Cillario-Ferrero possa rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mondo del lavoro, è necessario poter investire nelle più recenti tecnologie e offrire percorsi di crescita di respiro internazionale. Parliamo del raggiungimento di questi obiettivi con la preside Paola Boggetto.

Che anno scolastico sarà per i suoi studenti?

"Un anno che inizia con buone novità ad attenderli: vedranno concretizzarsi l’impegno a dotare la scuola di nuovi spazi per la loro formazione. Ancora pochi dettagli da ultimare e potrà infatti avvenire la consegna delle nuove aule e laboratori, allestiti ex novo con i fondi del PNRR per la transizione digitale nelle scuole. Ad Alba è stato rinnovato completamente il laboratorio di informatica e nuove attrezzature informatiche sono state acquistate per l’aula insegnanti e per la biblioteca. Sia per il corso albese di Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale sia per la sede di Cortemilia che ospita l’indirizzo di Industria e artigianato per il Made in Italy abbiamo disposto l’allestimento di laboratori digitali in cui gli studenti possano sfruttare l’Intelligenza Artificiale, attraverso appositi visori per la realtà virtuale in dotazione, per simulare attività di laboratorio altrimenti impossibili da realizzare. Ogni sede ha ora un’aula innovativa con digital board – dispositivo interattivo con display touch screen ad alta risoluzione, che sostituisce le “vecchie” LIM con proiettore – e maxischermi. Abbiamo pensato al rinnovamento degli spazi come punto fondamentale dell’accoglienza dovuta ai nostri studenti".

Quali altri cambiamenti li attendono?
"Il progressivo allargamento delle occasioni di mobilità all’estero. Abbiamo come obiettivo che nell’arco del quinquennio tutte le alunne e gli alunni possano fare un’esperienza formativa all’estero. Perché ciò sia possibile, ci avvaliamo di bandi europei, Erasmus e risorse PNRR e devo dire che è la prima volta che riusciamo a mandare così tanti studenti in mobilità: in partenza ne abbiamo 87. Per Valencia c’è un primo gruppo di 5 studenti e altri partiranno al loro ritorno, mentre 45 alunni hanno scelto Berlino e Parigi, altri 9 saranno in altre parti della Francia, 15 in Danimarca e 6 in Irlanda; altri 6 sono già rientrati da Creta. Ciascuno di questi soggiorni formativi prevede una durata di circa un mese, con uno o due docenti accompagnatori, e percorsi di studio personalizzati per rispondere alle esigenze di ciascun alunno. Tutti gli indirizzi di studio sono coinvolti. Al momento la mobilità all’estero è proposta ai docenti dei corsi serali e stiamo lavorando per aprire quest’opportunità anche ai corsisti".

In tema di indirizzi di studio, ci fa una panoramica delle iscrizioni?
Quest’anno le classi prime, ad Alba, sono sei: tre per l’indirizzo commerciale, due per il socio-sanitario e una per Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale: siamo in linea con quanto ci saremmo aspettati. A Neive abbiamo riscontrato un leggero calo di iscrizioni all’Arte Bianca, dove formeremo due classi prime. Avremo una classe prima per il Made in Italy nella sede di Cortemilia. Per quanto riguarda i corsi serali sono molto alte le iscrizioni agli indirizzi commerciale e socio-sanitario. Bisogna dire che, in particolare dalle classi seconde in avanti, abbiamo avuto un boom di richieste di passaggio a questo Istituto durante l’estate, tale che abbiamo dovuto rifiutarne numerose. Comunque non riscontriamo criticità per quanto riguarda le aule: tre sono state messe a disposizione dalla scuola Vida".

E i professori?
"Siamo un Istituto con alta percentuale di docenti precari e questa caratteristica complica le fasi iniziali di assegnazione delle cattedre. Avremo molti professori nuovi. Inoltre, quest’anno particolarmente rispetto agli anni passati, è venuta meno la continuità degli insegnanti di sostegno sugli alunni. Abbiamo 64 posti sul sostegno, un numero nutrito, ma al momento stiamo procedendo con le nomine e non rileviamo criticità per l’inizio delle lezioni. Intanto, con i docenti di ruolo, hanno già preso avvio gli incontri di accoglienza per le future classi prime. Prepariamo i ragazzi sul metodo di studio e all’utilizzo dei sussidi tecnologici. Questa iniziativa si aggiunge ai corsi di accompagnamento e recupero rivolti agli studenti più grandi, in orario pomeridiano, e nutre l’impegno dell’Istituto nel cercare di ridurre al minimo la dispersione scolastica".

Eleonora Ramunno

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