Politica - 07 settembre 2024, 10:15

Elezioni Consiglio provinciale, Fratelli d’Italia e Lega chiedono aiuto a Forza Italia per varare la lista

Cambia lo schema nel centrodestra: non più quattro candidati ciascuno per i tre partiti, ma sei a FI e tre a Lega e FdI, dove perdurano tensioni. Ai nastri di partenza il “Patto Civico per la Granda” del presidente Luca Robaldo

Massimo Antoniotti, consigliere di Borgomale, consigliere provinciale uscente

Massimo Antoniotti, consigliere di Borgomale, consigliere provinciale uscente

Quando mancano poco più di 48 ore alla chiusura delle liste per l’elezioni del nuovo Consiglio provinciale, la situazione nel centrodestra resta confusa.

Lega e Fratelli d’Italia stanno faticando a trovare candidati e per questa ragione hanno chiesto soccorso a Forza Italia, che ha accolto la loro richiesta “per spirito di collaborazione”, così hanno detto i dirigenti azzurri.

Lo schema di gioco sembrava definito: quattro candidati consiglieri per ciascuno dei tre partiti. Ora, però, la situazione è cambiata: FI ne avrà sei mentre FdI e Lega tre ciascuno.

Questi i candidati che Forza Italia ieri ha comunicato agli alleati: Massimo Antoniotti, consigliere di Borgomale, consigliere provinciale uscente e già presidente reggente per una breve parentesi; Roberto Baldi, sindaco di Bagnolo Piemonte; Cristina Galfrè, assessore di Centallo; Michela Gosmar, consigliera di Salmour; Simone Manzone, sindaco di Guarene e Valeria Marrone, consigliera a Valdieri.

Come si vede non compare più l’altra consigliera provinciale uscente, Graziella Viale, vicesindaco di Roaschia.

La situazione politica più complessa riguarda Fratelli d’Italia dove pare non riuscire a trovarsi una composizione tra le diverse anime del partito.

Marco Bailo, sindaco di Magliano Alpi e consigliere uscente, aveva già fatto sapere con congruo anticipo che considerava conclusa l’esperienza in Provincia, mentre da Cuneo è arrivato il rifiuto di Noemi Mallone.

L’ipotesi in fase di valutazione è azzerare tutti i nomi sin qui emersi, per cercare di convincere a scendere in campo i sindaci di Ceva, Fabio Mottinelli, e (forse) Cervere, Corrado Marchisio. La quota femminile potrebbe essere coperta da Chiara Voghera, consigliera di minoranza a Cavallermaggiore.

Per quanto concerne la Lega, mentre risulta certa la ricandidatura di Simona Giaccardi, presidente del Consiglio comunale di Fossano, altrettanto non si può dire di Stefano Rosso, sindaco di Sommariva Perno.

La Lega potrebbe giocare la carta di Gabriele Giletta, giovane sindaco di Villanova Solaro, ma difficilmente quella del suo collega di Genola, Flavio Gastaldi, ex parlamentare per non inflazionare di candidature l’area fossanese.

Sono ipotesi che mutano rapidamente e che vedremo come si definiranno in questo fine settimana dedicato anche alla raccolta firme (ne sono richieste 140 per ogni lista).

Pronta ai nastri di partenza, la formazione del “Patto Civico per la Granda”, che risulta così composta: Rosalba Bugnella (Dogliani), Ivana Casale (Manta), Silvano Dovetta (Venasca), Pietro Danna (Monastero Vasco), Paola Falco (Caraglio), Elisa Fea (Trinità), Umberto Ferrondi (Cherasco), Vilma Ghigo (Peveragno), Enrico Mariano (Racconigi), Vincenzo Pellegrino (Cuneo), Paolo Piccinelli (Neive) e Alberto Pettavino (Savigliano).

 

Giampaolo Testa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU