Eventi - 06 settembre 2024, 12:12

ART.27-EXPO: inaugurata la fiera che porta il carcere in centro Cuneo [FOTO]

Dal 6 all'8 settembre in via Roma con esposizione di prodotti carcerari, incontri e tavole rotonde. Organizza la cooperativa GLIEVITATI. La sindaca Manassero: "Teniamo a questo evento affinché si radichi su Cuneo"

ART.27-EXPO: inaugurata la fiera che porta il carcere in centro Cuneo [FOTO]

Taglio del nastro in via Roma a Cuneo per la prima edizione di ART.27-EXPO, la manifestazione fieristica per la vendita e il racconto delle produzioni carcerarie. L'anno scorso l'edizione zero in piazza della Costituzione.

L'evento terrà banco dal 6 all'8 settembre con incontri, tavole rotonde, esposizione di prodotti e spettacoli con l'obiettivo di portare il carcere in centro città. Organizza la cooperativa GLIEVITATI per valorizzare il mondo dell’economia carceraria esponendo e promuovendo le qualità pratiche e morali di questo settore.

Gli interventi

Ad aprire gli interventi la sindaca Patrizia Manassero, con l'assessora Sara Tomatis: “Teniamo a questo evento affinché si radichi su Cuneo. È necessario investire in una buona politica di amministrazione della Giustizia, puntando su buona edilizia carceraria, formazione e lavoro. Per questo è importante impegnarsi con le istituzioni e le realtà economiche del territorio. La percentuale di recidiva è fortissima in assenza di progetti lavorativi di reinserimento”.

Alla prima uscita ufficiale il neo prefetto Mariano Savastano: “Arrivo da Belluno dove la casa circondariale lavora da tempo per il settore occhialeria e assomiglia più ad una fabbrica che ad un carcere. Il lavoro in carcere offre opportunità di crescita umana, professionale e di riscatto, e soprattutto restituisce dignità”.

Il senatore Giorgio Maria Bergesio: “Grazie per avere organizzato questo evento che è significativo per una provincia come la nostra che conta quattro istituti di pena importanti. Stiamo lavorando al decreto sull'umanizzazione delle carceri per semplificare le procedure e limitare il sovraffollamento. Inoltre ben 166 milioni sono stati destinati sal Governo a fine luglio per l'edilizia carceraria. Ci sono esperienze positive nella nostra Provincia che vanno valorizzate, percorsi di inclusività da portare avanti”.

Per la Regione era presente la consigliera Giulia Marro: “La Regione ha dato il patrocinio a questa manifestazione. È molto bello farlo in strada per portare fuori le storie del carcere che spesso rimangono chiuse e nascoste”.

Stesso pensiero del direttore della casa circondariale di Cuneo Domenico Minervini: “È bello essere in centro Cuneo per raccontare la vita del carcere, spesso troppo ghettizzata”.


Il programma

La manifestazione ha due anime: una fieristica di esposizione con diciotto stand da tutta Italia. E l'altra di racconto. Ricco il programma consultabile al sito www.art-27.it

Ore 11
Tavolo delle buone politiche carcerarie

Dialoghi con alcuni protagonisti della lotta contro la recidiva. Apre i lavori Guglielmo con una breve introduzione teatrale: Drago Rocchino. Il tavolo prosegue con gli interventi di Emilio Minunzio del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), Andrea Lecce Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, Claudia Ducange referente Area Penale Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, Claudio Cazzanelli di Confcooperative Federsolidarietà e Fabiana Dadone Ambassador di ART.27-EXPO. Modera Massimo Mathis, La Stampa.
Ingresso libero in Via Roma

Ore 15
Parole evase - Podcast

Presentazione del progetto e ascolto delle voci dal carcere a cura di Marco Malinki
Ingresso libero in Via Roma

Ore 18.30
Spettacolo NUI DUI
, Padre Filip
Ingresso libero in Via Roma

Ore 20
Chiusura stand

 

Sabato 7 settembre

Ore 10
Apertura stand

Ore 15
Parole evase - TALK

Testimonianze dalle carceri: frammenti di storie raccontate da chi le ha vissute. Apre il talk lo spettacolo teatrale SOLO ANDATA con i detenuti del carcere di Fossano. Seguiranno gli interventi di Davide Danni (Glievitati - Art.27 EXPO), Marina Maruzzi (Casa Circondariale di Sassari), Claudia Cagnile (Mosaico di Palermo), Matteo Marchetto (Pasticceria Giotto di Padova), Carla Chiappini (Verso Itaca di Piacenza), Alessia Bordo (O’Press e Teatro Necessario di Genova), Deborah Calderaro (Attavante Firenze), Giulia Gucci (Altro Diritto Firenze), Roberta Bugno (Il Cerchio Venezia), Chiara Sacchelli (Casa di Carità Arti e Mestieri di Torino), Vania Carlot e Liri Longo (Malefatte - Meraviglie di Venezia), Vincenzo Buonasera (UISP Sicilia), Agostino Paganini (Progetto Jonathan, Vicenza), Don David Maria Riboldi (La Valle di Ezechiele), Florentina Stefanidhi (Mondo Aperto di La Spezia), Giulia Marro (Collettivo Zaratan - ARCI Cuneo-Asti). Durante il talk saranno realizzati alcuni laboratori per adulti e bambini a cura della coop Perla di manipolazione dell’argilla cruda e colorazione dopo la prima cottura. Per info e prenotazioni: 333 815 4530 (Valentina)
Ingresso libero in Via Roma

Ore 20
Chiusura stand

Ore 21
Spettacolo teatrale LA FAVOLA BELLA

A cura della compagnia Voci Erranti, regia di Grazia Isoardi.
Ingresso solo su prenotazione con offerta di sostegno di 15€ presso il teatro Toselli
Clicca qui per prenotare online

 

Domenica 8 settembre

Ore 10
Apertura stand

Ore 13
Il pranzo più buono del mondo

Ingresso solo su prenotazione con offerta di sostegno di 25€ in Via Roma
Clicca qui per prenotare online

Ore 15
CHIUSURA ART.27-EXPO 2024

Gli stand

Panatè GLIEVITATI
Cuneo e Fossano

Made in carcere
Lecce

Voci Erranti
Saluzzo

Coop. Perla
Fossano, Saluzzo e Savigliano

Liberi Dentro - Are@51Lab
Saluzzo

Coop. La Strada
Asti

Liberi di coltivare
Cuneo

Coop. Idee in Fuga
Alessandria

Cotti in Fragranza
Palermo

Pasticceria Giotto
Padova

Sc’art
Genova

Made in Jail
Roma

Il Cerchio
Venezia

I faRinati
Caserta

O’Press
Genova

Casa di Carità Arti e Mestieri
Torino

Prison Beer by La Valle di Ezechiele
Busto Arsizio

Teatro Necessario
Genova


L'articolo 27 della Costituzione italiana

La responsabilità penale è personale.

L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Non è ammessa la pena di morte.

Cristina Mazzariello

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