Agricoltura - 06 settembre 2024, 16:28

Blue tongue, Cia Cuneo sollecita l’intervento della Regione: «Servono vaccini e controlli sulle importazioni degli animali»

Il direttore Igor Varrone: "L’alto tasso di mortalità che si sta riscontrando negli allevamenti ovini, con picchi tra il 30% e il 40% della consistenza della stalla, richiede interventi urgenti ed efficaci"

Blue tongue, Cia Cuneo sollecita  l’intervento della Regione: «Servono vaccini  e controlli sulle importazioni degli animali»

Nell’incontro svoltosi nella tarda mattinata di oggi al Palazzo della Regione Piemonte, Cia Agricoltori italiani, rappresentata al Tavolo dal presidente regionale Gabriele Carenini, ha chiesto alla Regione di farsi carico di un piano vaccinale contro la Blue Tongue, V8, e di un programma di protezione per le importazioni di capi da allevamento o da macello da altre regioni italiane o Stati europei.

«L’alto tasso di mortalità che si sta riscontrando negli allevamenti ovini, che in alcuni casi ha raggiunto picchi tra il 30 e il 40 per cento della consistenza della stalla – osserva il direttore di Cia Cuneo, Igor Varrone -, richiede interventi urgenti ed efficaci. Al momento, le somministrazioni agli animali sono totalmente a carico degli allevatori e le dosi di vaccino risultano di difficile reperimento, così come i prodotti per i trattamenti repellenti. E’ necessario il contributo attivo della Regione su tutti i fronti dell’emergenza».

Cia Agricoltori italiani di Cuneo aveva lanciato nei giorni scorsi l’allarme sull’insorgenza di importanti focolai di Blue Tongue, V8, che stanno mettendo a serio rischio non solo il patrimonio ovino piemontese, ma anche quello bovino, come tempestivamente segnalato dalla stessa organizzazione agricola.

«Oltre al danno – osservano Carenini e Varrone -, potrebbe aggiungersi la beffa per le aziende che hanno aderito alle misure di pagamento diretto, quali la Domanda Unica, le domande del Complemento di Sviluppo Rurale e le domande di bando annuale 2024, in quanto il mancato rispetto degli impegni sottoscritti nei diversi atti amministrativi, quali il non raggiungimento del rapporto di carico Uba/Ha degli animali al pascolo, o l’impossibilità di sostituire i capi deceduti, potrebbe comportare, oltre al blocco dei pagamenti dei premi, ulteriori penalità, sino al totale decadimento della domanda e la restituzione dei sostegni già percepiti».

Su questo fronte, in particolare, Cia Piemonte ha chiesto che sino a emergenza conclusa gli allevatori non vengano penalizzati per eventuali loro inadempienze causate dalla Blue Tongue, indipendenti dalla loro volontà.

«Ringraziamo gli assessori regionali all’Agricoltura Bongioanni e alla Sanità Riboldi – commentano Carenini e Varrone -, per la celerità con cui hanno risposto alla nostre sollecitazioni convocando il Tavolo dedicato a questa nuova emergenza zootecnica. E’ necessario mantenere un monitoraggio costante della situazione e predisporre un piano di sostegno economico alle aziende agricole gravemente danneggiate dall’epidemia».

C. S.

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