Sanità - 03 settembre 2024, 11:35

Ha una massa tumorale di dieci centimetri sopra il cuore: alle Molinette lo salvano con un intervento mininvasivo robotico

L'intervento è stato attuato tramite tre piccole incisioni, una sotto lo sterno e due sotto le costole. Il dottor Lyberis: "Una sfida asportare la lesione senza effettuare alcun taglio maggiore sul torace"

Ha una massa tumorale di dieci centimetri sopra il cuore: alle Molinette lo salvano con un intervento mininvasivo robotico

È stato salvato grazie a un intervento robotico miniinvasivo innovativo un uomo di 51 anni con una massa tumorale situata sopra il cuore e occupante gran parte del torace di destra, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Il paziente lamentava da mesi un peso a livello del cuore e una costante mancanza di fiato. Le indagini avevano dimostrato una massa tumorale di 10 x 10 centimetri che comprimeva il cuore, l’aorta e il polmone di destra. La neoformazione aveva origine dal timo, una ghiandola che si trova sopra il cuore.

L’intervento chirurgico è stato eseguito con tecnica miniinvsiva robotica utilizzando un accesso innovativo finora mai utilizzato in Italia, con tre piccole incisioni di pochi millimetri a livello addominale.

L’intervento è stato condotto dal dottor Paraskevas Lyberis, coadiuvato dal dottor Francesco Guerrera e dal dottor Filippo Terrando della Chirurgia Toracica dell’ospedale Molinette (diretta dal professor Enrico Ruffini) e dal dottor Simone Arolfo della Chirurgia Generale universitaria (diretta dal professor Mario Morino). L’équipe chirurgica è stata coadiuvata dall’anestesista dottor Alessandro Buttiglieri dell’Anestesia e Rianimazione universitaria (diretta dal professor Luca Brazzi) e dal personale infermieristico dedicato della sala robotica.



Mediante un accesso sotto lo sterno - spiega il dottor Paraskevas Lyberis -e due piccole incisioni sotto le coste di circa 8 mm, una a destra ed una a sinistra, l’équipe chirurgica ha potuto asportare la voluminosa massa tumorale. La sfida era quella di riuscire ad asportare per intero la lesione senza dover effettuare alcun taglio maggiore sul torace. L’incisione a livello addominale sopra il diaframma è ancora meno invasiva e meno dolorosa rispetto all’accesso standard a livello toracico, che viene impiegato negli interventi robotici toracici, e permette di asportare masse toraciche anche di notevoli dimensioni senza utilizzare grandi incisioni toraciche. Ciò implica pertanto un miglior controllo del dolore nel post-operatorio ed un tempo di ricovero ancora più breve, nell’ambito di 1-2 giorni”.

La Chirurgia Toracica della Città della Salute di Torino è un Centro di riferimento nazionale per la cura dei tumori della ghiandola del timo. La possibilità di eseguire un elevato numero di interventi per via robotica - continua il dottor Paraskevas Lyberis -ci permette di impiegare tecniche chirurgiche sempre più all’avanguardia e nuovi accessi volti a garantire un sempre minor dolore, unito alla capacità di asportare masse tumorali anche di grandi dimensioni in completa sicurezza e con grande precisione, senza danneggiare organi vitali, quali i polmoni o il cuore”.

Ancora una volta un risultato sorprendente per una patologia rara che apre la strada a futuri interventi di chirurgia toracica su pazienti che potranno beneficiare della medesima tecnica chirurgica.

comunicato stampa

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