Agricoltura - 03 settembre 2024, 19:22

Peste suina: Cia, cresce emergenza, domani incontro con nuovo commissario

Riunione nella sede a Roma, sul tavolo indennizzi e misure straordinarie per fermare escalation

Peste suina: Cia, cresce emergenza, domani incontro con nuovo commissario

Non si può più aspettare. Ormai l’allerta è massima per gli allevatori con 24 focolai di peste suina nelle aziende del Nord Italia – 18 in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna – e oltre 50.000 capi già abbattuti. Adesso, con il lockdown per le stalle nelle regioni coinvolte disposto dall’ultima ordinanza, bisogna stringere i tempi sulle azioni di contenimento dei cinghiali, ma soprattutto sugli indennizzi per le imprese colpite dai danni diretti e indiretti.

Queste le istanze che Cia-Agricoltori Italiani metterà sul tavolo nell’incontro con il nuovo commissario straordinario per la Psa, Giovanni Filippini, che si terrà domani 4 settembre nella sede nazionale della Confederazione.

"Siamo preoccupati per l’escalation della peste suina - sottolinea il presidente di Cia, Cristiano Fini -. Proprio oggi, in vista dell’incontro con Filippini, abbiamo tenuto una riunione in videoconferenza con i nostri allevatori. Quello che ci chiedono, prima di tutto, è la garanzia di ristori adeguati e rapidi per sopravvivere all’emergenza, tra mancata produzione e blocco sanitario, oltre a uno stop degli oneri contributivi e previdenziali. Occorre, poi, aumentare le risorse per le misure di prevenzione e accelerare gli abbattimenti per bloccare la circolazione del virus e fermare i contagi, partendo dalle zone cuscinetto".

"È in gioco il futuro di 26.000 allevamenti suinicoli in tutta Italia – ribadisce Fini -. La Psa rischia veramente di annientare un settore chiave del nostro agroalimentare, che genera oltre 13 miliardi di euro tra produzione e industria". 

 

NUOVO FOCOLAIO A NOVARA

Cinque nuovi casi di peste suina africana sono stati diagnosticati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta e portano il totale dei positivi a 1.689. In Liguria, sono state riscontrate quattro nuove positività sui cinghiali, che portano il totale dei casi in regione a 1.022. I quattro positivi liguri sono stati rilevati tutti in provincia di Genova, uno a Ne (6 casi totali), tre a Sant’Olcese (11 casi) e uno a Sori (3 casi).

Nessun nuovo caso sui cinghiali è stato segnalato in Piemonte dove è stato, invece, riscontrato un nuovo focolaio in un allevamento suinicolo nel comune di Novara, che si aggiunge ai quattro precedenti segnalati a Trecate (due), Vinzaglio (uno) e a Lignana (uno).

Il totale dei casi accertati in Piemonte sale così a 667 (nel conteggio sono compresi i cinque focolai negli allevamenti suinicoli). Con il caso nell’allevamento di Novara crescono a 160 i Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla peste suina africana. (Eca/Adnkronos)

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