Attualità - 02 settembre 2024, 16:28

A Sant’Anna di Valdieri chiusa la terza edizione della Summer School “Université d’été"

Una quarantina di studenti provenienti da varie regioni italiane hanno partecipato all'iniziativa proposta dall’Associazione Culturale "Antonella Salvatico" in collaborazione col Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino

Alla Casa Alpina del Parco Naturale Alpi Marittime le lezioni del corso sulla valorizzazione dei beni culturali del territorio per un turismo responsabile in area transfrontaliera

Alla Casa Alpina del Parco Naturale Alpi Marittime le lezioni del corso sulla valorizzazione dei beni culturali del territorio per un turismo responsabile in area transfrontaliera

Conclusa presso la Casa Alpina del Parco Naturale Alpi Marittime di Sant’Anna di Valdieri la terza edizione della Summer School “Université d’été - Valorizzazione dei beni culturali del territorio per un turismo responsabile in area transfrontaliera”.

Una quarantina di studenti provenienti da varie regioni italiane hanno partecipato alla Summer School,proposta dall’Associazione Culturale "Antonella Salvatico" in collaborazione col Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino (corso di Laurea triennale in Lingue e Culture per il Turismo, corso di Laurea magistrale in Comunicazione internazionale per il Turismo, Master in Promozione e Organizzazione turistico-culturale del Territorio - MaPOT, Laboratorio di Ricerca “Open Tourism”), col sostegno del Parco Naturale Alpi Marittime, Progetto PRIN 2020, Progetto CREST - “Cultural Resources for Sustainable Tourism” del Partenariato Esteso 5 PNRR “CHANGES”, Fondazione CRC Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione CRT ed altri enti territoriali.

La “Summer School” è dedicata alla formazione degli studenti universitari di diversi livelli e percorsi di studio (laurea triennale, magistrale, master, dottorato di ricerca) per la valorizzazione dei beni culturali dell’area cisalpina e transalpina delle Alpi Marittime al fine di sensibilizzare i giovani, stabilire contatti transfrontalieri e orientare verso la formazione di nuove competenze sul turismo culturale responsabile, lavorando in sinergia con le terze parti operative sul territorio.

Obiettivi del corso residenziale sono la riflessione attorno a strategie e lo studio di casi significativi secondo la prospettiva della valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali del territorio a partire dal patrimonio storico, architettonico, antropologico e letterario.

Oltre ad aver fruito di lezioni-wokshop in aula, gli studenti infatti hanno potuto visitare musei e centri dell’area del Parco, e fare esperienza delle molte iniziative locali di recupero di antichi percorsi alpini mirate alla valorizzazione e alla riproposta di trascorse iniziative economiche, di antiche pratiche agricole, di produzioni eno-gastronomiche, di usanze alimentari, al fine di integrare e meglio coordinare gli itinerari turistico-culturali analizzati con il contesto culturale che storicamente ha sostenuto la “produzione” di tali sistemi di beni.

“Un grazie a tutto il personale del Parco Naturale Alpi Marittime che ci hanno assistito nei vari momenti formativi e di visita, ma anche alla struttura della Casa Alpina della Provincia di Cuneo e alle altre attività presenti nella piccola ma accogliente frazione – afferma la professoressa Cristina Trinchero del Laboratorio Open Tourism di UniTO –. Queste iniziative, supportate da un valido gruppo di Docenti, hanno permesso agli studenti di calarsi sul territorio e conoscere come sviluppare e metter a terra le nozioni apprese in aula durante l’anno accademico”.

All’avvio dei lavori erano presenti il professor Matteo Milani, direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, Marco Zaccarelli, presidente di Italea Piemonte – cooperativa Radici Piemontesi, Piermario Giordano, e presidente del Parco Naturale Alpi Marittime, mentre ai saluti di chiusura ha partecipato la professoressa Marcella Costa, vicerettrice vicaria alla Didattica Internazionale di UniTO e referente scientifico del Progetto internazionale UNITA. 

Nella settimana gli studenti hanno affiancato momenti formativi sul territorio, quali la visita a siti ed escursioni didattiche, a workshop per approfondimenti dedicati. Per le lezioni e le iniziative laboratoriali sono intervenuti docenti del Dipartimento di Lingue (coi professori Enrico Basso, Laura Bonato, Damiano Cortese, Francesco Panero, Enrico Lusso e Viviana Moretti), affiancati da giovani ricercatori, da colleghi di atenei stranieri e da esperti nell’ambito della valorizzazione e della comunicazione del territorio, il responsabile del Settore Istituzionale Fondazione Crc, Enea Cesana, sullo studio “Le fondazioni e il patrimonio paesaggistico: un esempio di valorizzazione degli spazi outdoor tra turismo e cultura”, Giulia Pelassa del Sito Paesaggi Vitivinicoli UNESCO, al giornalista e copywriter Alessandra Chiappori e la Press and International Relations manager di CSC Sevizi Courmayeur, Alessandra Borre.

C. S.

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