Attualità - 29 agosto 2024, 18:26

Riqualificata la sede distrettuale di Monesiglio del Distretto Sud Est Asl CN1

L’operazione è stata resa possibile dall'assegnazione di risorse integrative nell'ambito della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne (SNAI), pari a circa 101 mila euro

Il momento del taglio del nastro

Il momento del taglio del nastro

Inaugurato oggi (giovedì 29 agosto) - alla presenza del direttore generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, del direttore del Distretto Sud Est Gloria Chiozza e del direttore della Direzione professioni Sanitarie della CN1 Anna Maddalena Basso, il direttore del Servizio Tecnico Luca Folco insieme ai sindaci dei comuni coinvolti nell’iniziativa - l’intervento di riqualificazione della sede distrettuale di Monesiglio.

L’operazione è stata resa possibile dall'assegnazione di risorse integrative nell'ambito della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne (SNAI), pari a circa 101 mila euro. Oltre a Monesiglio, sono interessati dalle progettualità i comuni di Saliceto, Gottasecca, Camerana, Prunetto e Mombarcaro. I progetti Aree Interne Valle Bormida coinvolgono, oltre all'Asl CN1, l'Asl CN2, l’Asl di Asti e l'Asl di Alessandria. Soggetto capofila è l'Unione Montana Alta Langa. 

Il sentimento di vicinanza – ha detto Guerra è oggi testimoniato dalla presenza qui di molti sanitari. In tema di prossimità la Sanità, negli ultimi vent’anni, ha investito molto sul territorio e anche noi abbiamo già sviluppato i progetti delle case della salute che svolgono funzioni come la presa in carico della cronicità, simili a quelle indicate per le Case di Comunità. Sottolineo anche l’ottimo livello del servizio infermieristico e la vicinanza alle persone fragili sul territorio.” “Ristrutturare un ambiente gli dà dignità - ha aggiunto Anna Maddalena Basso, direttore della Direzione delle Professioni Sanitarie dell’Asl CN1 -. Fare rete tra noi è importante, anche per lavorare su prevenzione e autocura.”

L'intervento che oggi inauguriamo – ha spiegato la dottoressa Chiozza, che annuncia la presenza settimanale di un pediatra di libera scelta dal mese di ottobre - ha consentito una ridistribuzione degli spazi interni e la conseguente realizzazione di tre ambulatori multifunzione, dove sono svolte attività infermieristiche (ambulatori infermieristici, ambulatorio della Salute per la presa in carico della cronicità, prelievi, ecc.) e della Continuità Assistenziale nei diurni festivi, ma potrà ospitare anche ambulatori della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta. L'intervento ha definito, inoltre, nuovi spazi per le attività amministrative (un giorno a settimana), la realizzazione di nuovi servizi igienici sia per l'utenza sia per gli operatori e spazi da adibire a magazzini/ripostiglio. La sede è anche punto di riferimento per l'attività delle Cure Domiciliari e dell'Infermieristica di Famiglia e Comunità”. 

Il sindaco di Monesiglio Giuseppe Galliano è accompagnato dal vice Ugo Valesano (che è anche medico di medicina generale di lungo corso): “Devo ringraziare i sindaci dei comuni vicini che hanno condiviso l’idea di dirottare i fondi su questa struttura. Le Aree Interne rappresentano un’opportunità che abbiamo avuto anche per valorizzare i beni del territorio fino addirittura alla creazione di un asilo nido di base. Mi aspetto che questo nuovo intervento aiuti molto la nostra comunità”.

Gli stessi Comuni sono anche interessati da un'altra progettualità Aree Interne Valle Bormida, che è l’attivazione del servizio di Assistenza Domiciliare. Svolto dall’infermiere di Famiglia e di Comunità appositamente individuato (con l’affiancamento di una figura senior) il servizio ha come obiettivo la permanenza a domicilio dei soggetti fragili (cronici, anziani, disabili…) agendo sul potenziamento delle reti locali, attraverso il coinvolgimento di vari soggetti istituzionali ed operativi (Comuni, Enti Gestori, Associazioni di Volontariato, Parrocchie …) e sperimentando forme innovative di presa in carico, in coerenza con quanto oggi previsto dal DM 77/22.

C’è infine la sollecitazione a valutare e sperimentare progetti di telemedicina, un’opportunità sulla quale è intervenuta Pinuccia Carena, responsabile dell’area Progetti Innovativi dell’Asl: “E’ un discorso attuale e interessante, occorre valutare attentamente le specifiche esigenze del singolo territorio e trovare la strada migliore per attuare un progetto funzionale.”

cs

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