Attualità - 28 agosto 2024, 07:06

Villa Invernizzi perde un altro pezzo: il temporale abbatte un camino, l'edificio storico sempre più degradato

Il tema tornerà in consiglio comunale con un'interpellanza del consigliere Ugo Sturlese dei Beni Comuni. Da mesi è crollata e mai ricostruita anche una parte del muretto che delimita il parcheggio tra via Ettore Rosa e piazzale Vittorio Veneto

Il camino crollato in seguito al temporale

Il camino crollato in seguito al temporale

Il violento temporale che lunedì pomeriggio, 26 agosto, ha colpito la città di Cuneo, oltre a devastare le colture agricole nella zona di Borgo San Giuseppe-Spinetta ha provocato anche danni ad un bene architettonico della città, che da anni ormai è continuo oggetto di dibattito nei vari consigli comunali.

Le forti raffiche di vento, accompagnate da grandine seppur di piccola entità, hanno fatto cadere il camino della villa che fu sede del comando partigiano durante la seconda guerra mondiale, ubicata all'incrocio tra via Ettore Rosa e via Arnaud. 

Il primo a segnalarlo era stato il consigliere di minoranza degli Indipendenti Giancarlo Boselli attraverso un post sui propri canali social: "Mi informano che il forte vento ha demolito il camino della villa Invernizzi che era già pericolante perché si reggeva solo su 3 punti - scriveva un'ora dopo il temporale -. Ora è completamente aperto e la pioggia lo sta riempiendo d'acqua creando ulteriori danni all’ immobile".

A dirla tutta, non è l'unico punto che "fa acqua" intorno a Villa Invernizzi: da mesi è crollata una parte del muretto che delimita il parcheggio ad uso pubblico tra via Ettore Rosa e Piazzale Cavalieri di Vittorio Veneto. Mai riparato. 

Ieri l'intervento di Ugo Sturlese, del Gruppo Cuneo per i Beni Comuni, che ha annunciato la presentazione di un'interpellanza, ennesima sul tema, da discutere nel prossimo consiglio comunale: vuol conoscere come la Giunta Manassero intenda muoversi per tutelare la Villa.

Sempre nella mattinata di ieri, martedì 27 agosto, una squadra di operatori dell'assessorato ai lavori pubblici è intervenuto in zona per rendersi conto di persona circa l'entità del danno provocato dal temporale ed eventualmente pianificarne l'intervento. 

La storia di Villa Invernizzi è lunga e complicata: in un primo momento doveva essere abbattuta per far posto al prolungamento di via Arnaud, poi però furono i consiglieri di Rifondazione Comunista, con Fabio Panero in testa, a rimettere in discussione la cosa portando la questione all'attenzione della Soprintendenza dei beni culturali, che ne decretò l'importanza storica ed il conseguente divieto di abbattimento.

Il Comune decise allora di acquistare il bene per preservarlo, ma l'iter non fu mai completato ed una piccola porzione dell'immobile resta di proprietà privata. Di qui le innumerevoli querelle su chi e come deve intervenire in caso di problemi. Qualcosa negli anni è stato fatto, ma intanto Villa Invernizzi appare sempre più degradata. 

Cesare Mandrile

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