Attualità - 26 agosto 2024, 09:07

Landandart sbarca a Mondovì Piazza con l'opera "Atto unico - campane" di Giovanni Ozzola

L'installazione, che segue Miracle di Vicoforte, sarà inaugurata il 5 ottobre nel Bosco della Nova

Il bosco della Nova

Il bosco della Nova

Prosegue “Landandart – andar per arte”, progetto pluriennale - creato dall’associazione culturale VIA - di valorizzazione del territorio del Monregalese (in provincia di Cuneo) attraverso i diversi linguaggi artistici contemporanei, con il coinvolgimento di attori locali, nazionali e internazionali. 

Il primo intervento ha avuto inizio lo scorso 8 giugno con l’installazione MIRACLE di Emilio Ferro. A partire dal 5 ottobre 2024 il progetto si arricchisce con l’opera permanente Atto unico - campane di Giovanni Ozzola. Il lavoro è composto da cinque campane in ceramica che interagiscono con lo spazio pubblico immerso nel verde lungo la passeggiata del Bosco della Nova a Mondovì (Cuneo), arricchendo così un ambizioso progetto di riqualificazione di una parte importante della collina su cui si sviluppa la città.

L’installazione Atto unico – campane sigla il primo episodio di un’importante collaborazione che VIA ha intessuto con l’Associazione Arte Continua, attiva da molti anni con interventi artistici e culturali di grande impatto realizzati principalmente in Toscana.

Per questo secondo intervento di Landandart, in vista della collaborazione del 2025, Associazione Arte Continua ha scelto di affiancare Associazione VIA nella parte riguardante l’arte contemporanea e il coinvolgimento della comunità internazionale dell’arte, vista la coerenza dei principi e dei valori sostenuti dalle due associazioni.

Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa perché ne condividiamo i valori e le progettualità”, ha spiegato Mario Cristiani presidente di Associazione Arte Continua. “Crediamo sia importante ripensare lo spazio pubblico e, in particolare il rapporto tra città, paesi e campagne, attraverso le opere e lo sguardo degli artisti, insieme al coinvolgimento dei curatori della comunità internazionale dell’arte. Non musei all’aria aperta ma veri e propri luoghi in cui sia possibile vivere un’esperienza diretta con le opere site-specific, nate dall’incontro e dal dialogo tra questi mondi apparentemente lontani”. 

L’inaugurazione è prevista per sabato 5 ottobre 2024 presso il Bosco della Nova, Mondovì (Cuneo), alla presenza dei curatori Stijn Huijts e Nicolas Ballario che seguiranno l’edizione 2025 del progetto.

 Landandart sbarca a Mondovì Piazza con l'opera "Atto unico - campane" di Giovanni Ozzola

Il progetto

“Landandart” propone una serie di percorsi naturalistici pensati per far conoscere i suggestivi paesaggi delle colline piemontesi di un’“altra Langa”, quella più nascosta e più selvatica, dove spiccano Mondovì e Vicoforte, alla scoperta di luoghi storici e cappelle, impreziositi da interventi site specific realizzati da artisti attivi sulla scena internazionale.

Al centro dell’iniziativa l’Arte, declinata nei suoi molteplici linguaggi ed espressioni, e il Paesaggio, inteso sia come insieme di luoghi in cui scoprire beni architettonici da valorizzare e da promuovere, sia come elemento naturale da esplorare attraverso sport all’aria aperta, in particolare trekking e bike.

Oltre alle opere site specific permanenti, “Landandart” prevede un palinsesto di eventi collaterali lungo gli itinerari tracciati. Quali concerti, proiezioni di film, presentazioni di libri, letture di poesie, visite guidate, appuntamenti enogastronomici e molto altro ancora.

Il progetto “Landandart” è stato inaugurato sabato 8 giugno 2024 con MIRACLE dell’artista Emilio Ferro, un’installazione site specific permanente ideata per la Cappella di San Rocco, situata lungo la via che porta al celebre Santuario di Vicoforte. L’opera si compone di una struttura metallica di luce di oltre 18 metri che attraversa lo spazio della cappella, indicando la via verso il Santuario, e di una registrazione sonora, creata dall’artista grazie al mescolamento delle vibrazioni dei campi magnetici della cappella e del Santuario, insieme con campioni di suoni.  

Atto unico - campane di Giovanni Ozzola

Il lavoro Atto unico - campane di Giovanni Ozzola (Firenze, 1982) nasce grazie a diverse collaborazioni attivate sul territorio del Monregalese e in particolare con la città di Mondovì, tra le quali Proteo Società Cooperativa Sociale, Istituto Casati Baracco, Associazione Ceramica Vecchia Mondovì, Museo della Ceramica, Ecat Orologi e Campane, Gipsoteca di Mondazzi Paolo & C. e Associazione Terra, Ceramica e Arte. 

La scelta dell’argilla, materia primordiale, riporta alla memoria l’espressione biblica "Polvere sei e polvere ritornerai". L’argilla, proveniente dalla terra, diventa un memento mori, anche se proprio la sua origine e la sua fragilità portano in sé un concetto di ciclicità e di rinascita, mettendosi in connessione con i ritmi della natura e quindi con l’essere umano. Anche il processo che trasforma l’argilla in campana è significativo: ogni pezzo, infatti, è unico e diventa tale grazie all’utilizzo di un altro elemento primordiale, ovvero il fuoco. Ogni campana testimonia col proprio suono una presenza individuale e, unendosi ai rintocchi delle altre, crea un insieme, invitando a riflettere su concetti come esistenza, origine e destino.

 

Il progetto Landandart è sostenuto da Fondazione CRC, Fondazione CRT; patrocinato da Provincia di Cuneo, Comune di Mondovì, Comune di Vicoforte, Comune di Niella Tanaro,

Fondazione Italia Patria della Bellezza; supportato da Visit Piemonte, ATL Cuneese, Ente Turismo Langhe Roero e Monferrato, Gal Mongioie, Confindustria Cuneo.

 

c.s.

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